Ci riprendiamo tutto quello che è nostro” è una frase diventata celebre con la serie tv Gomorra, ma all’ora di pranzo è tornata di moda in Atalanta-Inter, trasmessa da DAZN. Partita giocata sotto una pioggia costante e su un terreno di gioco che ha tenuto bene, con qualche acciacco rimesso a posto durante l’intervallo. Atalanta che macina così tante occasioni da rete nel primo tempo che il momentaneo uno a uno di Icardi suona quasi di beffa. Alla fine, però, Gasperini ha regolato Spalletti per 4 reti a uno riprendendosi i gol mancati – e mangiati – nel secondo tempo, salendo al settimo posto con 18 punti e disputando un primo tempo eccezionale in termini di gioco e di carattere.

Inter spaesata sin dall’inizio, colpita dopo 9′ da Hateboer che riceve un assist di Zapata dalla zona di sinistra e mai veramente in partita se non ce la riportasse in apertura di secondo tempo, al 47esimo, un fallo di mano di Mancini in area di rigore ravvisato dall’arbitro Maresca che vale il penalty per gli ospiti realizzato da Icardi. La gara sembra potersi riaprire, l’Atalanta per una decina di minuti fatica, perde l’ennesimo difensore centrale (Toloi, ndr) per infortunio ma colpisce su calcio piazzato dalla sinistra con Mancini (62′), che riscatta l’ingenuità di inizio secondo tempo e svetta di testa sulla retroguardia interista. Da lì in poi sarà solamente l’Atalanta a gestire il gioco con brillantezza, illuminata dalla prestazione super di tutto il suo centrocampo, in particolare di Freuler e Gosens, e dall’assoluta classe di Ilicic e Gomez, due trequartisti chiamati a fare tutto da mister Gasperini.

Inter per la prima volta sorpresa su calcio piazzato che si ripeterà negativamente all’88esimo: gol fotocopia dell’Atalanta, ma questa volta a segnare di testa è Djimsiti. Il poker lo chiude Gomez con una pregevole rete di destro a girare sul secondo palo nel recupero: Handanovic, che aveva tenuto in piedi la baracca per tutto il primo tempo, non può farci nulla. L’Inter della cinquina al Genoa è lontanissima parente di quella vista all’ora di pranzo dopo le fatiche post-Barcellona e vede allontanarsi il Napoli. E il 4-3-3 riconfermato dopo il 5-0 al Genoa non sembra affatto aver confermato le indicazioni che Spalletti si attendeva, avendo subito per la prima volta da quando allena l’Inter quattro reti in una sola gara (l’Inter non concedeva così tante reti in una singola partita dal 22 aprile 2017, Fiorentina-Inter 5-4).


LA CLASSIFICA AL TERMINE DI ATALANTA-INTER


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