Si disputa oggi il recupero di Milan-Genoa, partita rinviata in seguito alla tragedia del ponte Morandi. Il Genoa nella precedente partita ha pareggiato contro un’Udinese forte fisicamente e ordinata tatticamente. Il Milan invece ha avuto la meglio sulla Sampdoria al termine di un match tecnicamente valido da ambo le parti.

Uno sguardo d’insieme sul Milan.

La squadra milanese è guidata da Gennaro Gattuso, che si sta rivelando ottimo allenatore e che sta smentendo chi lo vedeva solamente come un capace motivatore. Invece il Milan pratica un bel calcio con geometrie e schemi ben precisi e nulla è lasciato al caso. Nell ultima partita Gattuso ha schierato un 4-4-2, abbandonando il 4-3-3 di inizio anno, e sembra che la cosa abbia provocato buoni effetti. Il Milan cerca sempre il fraseggio, esce palla al piede appoggiandosi sovente su Rodriguez o per vie centrali con Biglia, per poi sfociare su una delle due fasce: sulla destra  cerca l’uno contro uno con Suso, a sinistra con Bonaventura, anche se stasera dovrebbe giocare Laxalt. Pericolosi sono i fraseggi al limite dell’area tra i due attaccanti.

L’analisi reparto per reparto. Cominciamo dalla difesa.

Donnarumma, portiere della Nazionale, ha già collezionato più di 100 presenze con la maglia del Milan nonostante la giovanissima età. Fisico importante, pronto e reattivo tra i pali, abile nelle uscite basse e alte, coi piedi non è un mostro, ma caratterialmente è forte. Abate, Musacchio, Romagnoli e Rodriguez sono i quattro difensori in linea. Abate, sostituto dell’infortunato Calabria, è veloce e forte di gamba, ama ricevere il pallone in profondità, però tecnicamente lascia un pochino a desiderare soprattutto se deve effettuare cross in corsa. L’altro esterno è lo svizzero Rodriguez, piede sinistro zuccherato e regista del settore difensivo. I suoi lanci per cercare Suso dalla parte opposta sono autentiche delizie. L’elvetico non ha grande corsa, ma è tatticamente intelligente. Musacchio e Romagnoli sono i due difensori centrali. Musacchio, ordinato e sempre concentrato, bravo nel gioco aereo, nell’ ultimo periodo ha migliorato il suo rendimento. Romagnoli, capitano anche se giovane, è aggressivo e veloce, ha un buon piede mancino, difficilmente si fa sorprendere nel gioco di testa, ma deve eliminare i cali di concentrazione.

Il centrocampo.

Suso, Biglia, Bakayoko e Laxalt formeranno oggi la linea mediana. Suso e Laxalt sono gli esterni. Suso gioca sulla fascia destra anche se ha un piede mancino di livello superiore: lo spagnolo possiede un ottimo dribbling, un  tiro forte e preciso. Prima cercava sempre il dribbling per poi andare sul piede sinistro, ultimamente ha imparato anche ad usare il piede destro ed è diventato un pericolo letale, non va mai lasciato nell’uno contro uno. A sinistra non ci dovrebbe essere Bonaventura -anche lui gioca a piede invertito essendo un destro che sta sulla sinistra -, ma Laxalt, grande ex rossoblù, l’uruguaiano che ben conosciamo come esterno di grande gamba e corsa. Biglia e Bakayoko sono la coppia centrale. Biglia, l’uomo d ordine, lento di passo e veloce di pensiero, ex Lazio da anni in Italia, dà inizio al pressing per il recupero palla, i calci piazzati nella zona mediana sono quasi tutti suoi. Bakayoko, che gioca al posto dell’acciaccato Kessie, è l’uomo di forza e corsa: arrivato in estate, per ora non ha destato grande impressione, comunque parliamo di un ex Chelsea, forte nel gioco aereo. Se Kessie recuperasse, ci troveremmo davanti un giocatore con una forza fisica impressionante, ma anche buono tecnicamente: l’ivoriano ha nel recupero palla e nell’inserimento palla al piede le qualità principali.

Infine l’attacco. 

Cutrone e il Pipita Higuain sono i due attaccanti. Cutrone è un giovane del vivaio rossonero con una fame di gol non indifferente: rapido e letale negli ultimi 16 metri, si sacrifica molto per il recupero palla e nei movimenti per liberare lo spazio al compagno di reparto, lavora spesso per la squadra.  Higuain è il top player, bravo coi piedi, gioca bene in area di rigore e altrettanto fuori, ed è sempre pericoloso quando calcia in porta. Se però non riceve palla o i compagni sbagliano si innervosisce e fa gesti plateali e non belli da vedere.

Come si comportano sulle palle inattive?

Su quelle a sfavore difendono a zona e Donnarumma, con la sua fisicità, dà alla difesa un grande aiuto. In fase offensiva i corner da destra sono calciati da Suso, mentre da sinistra tocca a Bonaventura o Biglia. Molte volte giocano a due per trovare spazio dalla parte opposta. Salgono a saltare i due centrali di difesa, Cutrone e Bakayoko sono le altre due torri, mentre Higuain va a caccia delle palle sporche. Anche sulle punizioni laterali il comportamento è lo stesso: dal limite calciano Higuain e Biglia con il destro, Suso e Rodriguez con il sinistro.

In conclusione?

Juric ha detto che questo match per il Genoa è come un jolly e va affrontato nella giusta maniera. Certamente uscire da San Siro con un risultato positivo come quello conquistato a Torino sarebbe un bel viatico in vista delle quattro terribili partite, che attendono il Grifone dopo aver affrontato gli uomini di Gattuso.


LE ULTIME DI FORMAZIONE

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Bakayoko (Kessiè), Biglia, Laxalt; Cutrone, Higuain. Allenatore: Gennaro Gattuso.

GENOA (3-5-2); Radu; Biraschi, Lisandro Lopez, Criscito; Romulo, Mazzitelli, Veloso, Bessa, Lazovic; Pandev, Piatek. Allenatore: Ivan Juric.


Juric: “Contro il Milan serve umiltà. E Piatek continuerà a segnare”