Nel luglio 2017 raggiungemmo Amedeo Garibotti, dalla zona della Fiera del Mare, per farci raccontare di quella che era l’ipotesi dell’azionariato popolare per il Genoa. Era il tempo delle voci di vendita per il club rossoblu, prima che la squadra partisse per l’Austria. Ci facemmo raccontare questa storia delle donazioni, delle ipotesi di azionariato popolare tentata negli anni Settanta quando era segretario del Genoa. Oggi gli abbiamo chiesto cosa pensi di questa richiesta alla Federazione per vedersi riconosciuto il decimo scudetto del 1924/25.

“Se ricordo a memoria delle altre iniziative di questo genere? Periodicamente queste iniziative ci sono state, ma in generale ci credo poco. Penso piuttosto che bisognerebbe pensare di giocarselo sul campo e vincerlo sul campo un decimo scudetto. Sarebbe più interessante. Cosa significherebbe a livello storico? Un mucchio di volte ci si è provato, ma non ci si è mai riusciti ad ottenere qualcosa. Ci credo poco che il decimo scudetto possa arrivare in quella maniera lì: chiaro che se arrivasse sarebbe solamente un bene per il Genoa e la sua storia“. 


Genoa, il primo azionariato popolare raccontato da Amedeo Garibotti