C’è ancora una beffa nel cammino della squadra di Fabio Fossati, già colpita al 90′ dal Pontedera la settimana scorsa in una partita contraddistinta da un black-out dell’impianto sportivo Mannucci e dalla rete dell’ex blucerchiato Daniele Mannini. Nel weekend a strappare una vittoria in rimonta sul campo di Chiavari è stata invece la Pro Vercelli, ancora convinta di meritare la riammissione in Serie B e per questo alla prima sfida in categoria. In testa alla classifica c’è già chi si gode 10 punti in 4 partite, mentre le grandi scontente del Girone A (Robur Siena, Virtus Entella, Novara, Pro Vercelli) restano bloccate ed in stand-by con una partita disputata e qualche punticino nelle retrovie. Così è, se vi piace.

Tornando alla sfida del Comunale, campo su cui la Pro aveva pianto in occasione della clamorosa rimonta messa in fila dalla Virtus Entella lo scorso 21 aprile (CLICCA QUI), saranno proprio i piemontesi a portare a casa i tre punti in virtù di una rimonta completata a 20′ dalla fine, con un uomo in più e lo spavento generato dal doppio colpo firmato Martignago in chiusura di primo tempo. L’Albissola, in una gara dolceamara e ricca di episodi dubbi decretati a sfavore, resta addirittura in doppia inferiorità numerica in seguito al rosso rifilato anche a Gulli (dopo l’espulsione di Gargiulo al 40′) e sfiora persino la rete del 3-3 in pieno recupero con il giovane rossoblù Davide Sibilia. Il rigore negato ad Oukhadda fa discutere, il primo punto fra i professionisti non arriva e la delusione si può anche soltanto percepire visto il triplice K.O. di misura.

GUARDARE AVANTI – Le 5 reti messe a segno in 3 partite sono una nota positiva per Fossati e tutta la truppa biancazzurra, impegnata domenica sul campo di Arzachena, dove l’omonima squadra è in coppia proprio con l’Albissola, ancora ferma al via senza punti in cascina (con una partita in meno). Poco più di dieci giorni fa una scia brillante, di colore bianco ed azzurro, ha illuminato il Nord della Sardegna generando stupore e paura nei passanti, rimasti attoniti di fronte ad un fenomeno astronomico noto ma fuori dall’ordinario. Chissà che il primo storico risultato dei liguri non possa atterrare proprio in terra sarda, senza preavviso.