Da qualsiasi parte la si voglia prendere, la mattinata odierna propone per i quotidiani un lungo approfondimento sulle sfide delle italiane in Champions, il riformarsi della coppia Conte-Marotta libera sul mercato e, ancora, una profonda riflessione sul mondo del VAR, uscito malconcio dall’ultima giornata di campionato. 

Rigettati gli ultimi ricorsi per i ripescaggi, solo la Virtus Entella spera ancora. E pensa a Cassano, adesso più di un’idea. Sampdoria vincente sulla Spal, Mourinho all’ultima spiaggia in Champions. Giuseppe Rossi scagionato dalle accuse di doping: è la notizia che Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport affiancano anche, nella rassegna stampa, al nome del Genoa visti i recenti trascorsi rossoblù di Pepito.


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

SECOLO XIX – L’edizione odierna del Secolo XIX rilancia le parole di Pato Aguilera che descrive Piatek definendolo “fortissimo” e nato già per essere capocannoniere. C’è poi il capitolo Sandro, uscito per crampi dalla gara di Frosinone: non si temono problemi ulteriori. Oggi si vedrà se sarà subito in campo alla ripresa degli allenamenti (ore 15 a Pegli). Intanto dopo la gara col Parma potrebbe arrivare la firma di Veloso sul contratto col Genoa per andare a rinforzare ulteriormente il centrocampo. Venerdì sera alla Fiera del Mare possibile festa per i 125 anni del Genoa: si attendono ufficialità.

REPUBBLICA L’edizione genovese di Repubblica vira prepotentemente su Piatek, sulle parole a SportNews.eu del suo agente Pacanowski (“Su di lui ci sono troppi riflettori accesi, vogliamo che possa concentrarsi solo sul calcio giocato in un momento così performante“) e su quelle di Preziosi che lo ha dichiarato incedibile a gennaio. E ci sono anche qua e là le descrizioni fornite dai tecnici Inzaghi e Longo, e con loro quelle di Capozucca. Che nel cercare un paragone con Milito, spiega come “il difensore che lo marca non fa mai brutta figura, ma lui fa sempre gol“.

TUTTOSPORT – Un’intervista a Gianni De Biasi riporta anche il nome di Piatek, conosciuto bene dall’ex allenatore dell’Albania proprio per il fatto che nelle settimane post Mondiale era stato vicino a diventare ct della Polonia. “Piatek lo avevamo notato per una semplice ragione: sa segnare in tutti i modi e vede la porta come pochi. Il Genoa ha fatto sicuramente un colpaccio”. 


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