“Obbligatorio reagire” gridava l’Urlo del Comunale alla vigilia della sfida contro una Pro Vercelli chiamata a vincere – non necessariamente convincendo – nella speranza di abbandonare l’ultima piazza della classifica ed avvicinarsi alla zona playout. La Virtus prova la carta Icardi, alle spalle di De Luca e La Mantia, la Pro Vercelli lascia invece in panchina il miglior marcatore stagionale: Luca Castiglia.

GENOA INSIDE – Ghiglione esterno destro spinge e copre: subito pericoloso con un cross teso alla prima azione della partita, poi autore di un duro fallo sotto gli occhi attenti di Aglietti e Grassadonia.

PRIMO TEMPO – Un tracciante di Mammarella apre le danze e fa colorare di bianco il settore ospiti, riempito da circa 200 spettatori arrivati con pullman e macchine proprie. La risposta biancazzurra porta il nome di Troiano, che svetta di testa ma non trova la porta. Dopo un secondo importante tentativo di Mammarella, questa volta su calcio di punizione dalla lunga distanza, La Mantia ha sui piedi il pallone del pareggio: rapido a infilarsi nella mischia, il colpo a botta sicura fa tremare la traversa. Sugli sviluppi di uno spiovente respinto da Pigliacelli, sarà ancora l’attaccante dell’Entella a far la barba alla traversa, con meno di 10′ ancora da giocare in un primo tempo in chiaroscuro. Bifulco non concretizza un’occasione poco nitida a pochi passi da Iacobucci, De Luca chiede il cambio e viene sostituito dall’ex di giornata Mattia Aramu.

SECONDO TEMPO – La ripresa si apre con il raddoppio della Pro Vercelli, propiziato dall’ennesimo traversone al bacio, scoccato da Ghiglione per la testa di Altobelli. L’Entella deve rispondere: ci prova Icardi, che non trova la porta e si lamenta per una deviazione non ratificata dal direttore di gara del match, Di Paolo di Avezzano.

RIBALTONE – Grassadonia inserisce il già citato Castiglia, ma la vera riserva a lasciare il segno nel match è proprio Marco Crimi (in foto sopra), che al minuto 65 della ripresa capitalizza una ripartenza biancazzurra appoggiando in rete l’assist di Simone Icardi. La gara è riaperta, ma il meglio deve ancora venire: il numero 11 biancazzurro prova a liberarsi in area di rigore, Mammarella colpisce con il braccio e l’arbitro indica il dischetto. Dopo qualche minuto di accese proteste, a calciare battendo Mirko Pigliacelli è bomber La Mantia (anch’egli vecchia conoscenza bianconera). Partita incandescente, si alza una leggera brezza e si alzano i baricentri di entrambe le squadre. Grassadonia si siede in panchina, i giocatori della Pro si sbracciano nel chiedere concentrazione mentre Aglietti è rinvigorito dalla reazione dei suoi ragazzi. Il climax ascendente della rimonta viene toccato poco dopo la mezz’ora, quando lo stesso Pigliacelli si tuffa per deviare un tiro fuori dallo specchio, scoccato da Aramu, e stende successivamente Aliji, lanciatosi sulla palla non trattenuta dal portiere della Pro. Ancora La Mantia, ancora emozioni: palla angolata ma dritta sul palo. L’Entella dilaga, per il 3-2 è solamente questione di minuti. Ardizzone si lancia su un corner anticipando compagni, difesa avversaria e il povero Pigliacelli per la rete del vantaggio. Si tratta del secondo colpo dell’ex di giornata, a pochi minuti dal doppio penalty trasformato e poi calciato sul palo da La Mantia. Come cambia la classifica? 

Scintille sul campo e sugli spalti, tutta “colpa” di un capovolgimento doloroso per la Pro Vercelli ed esaltante per la Virtus, che difende il risultato con grinta nel disordine generale. Il settore ospiti si sparpaglia sugli spalti, nella speranza che una fiammata possa ravvivare un secondo tempo grigio fumo. Nel primo dei 6 minuti di recupero concessi dai direttori di gara, è ancora uno spunto di Paolo Ghiglione a consegnare un pericolo calcio di punizione alla squadra di Grassadonia sul limite della fascia destra. Mammarella non bissa il capolavoro messo a segno nel primo tempo e la giostra di emozioni si chiude sul punteggio di 3-2.

COME NEL 2016 – Quel giorno di Febbraio si giocava a Vercelli e a decidere furono le reti di Troiano e Di Carmine. Un’altra rimonta roboante, come ricordato dal match-winner Ardizzone in zona mista: “Nel 2016 avevo già subìto una rimonta simile contro l’Entella, quando giocavo nella Pro Vercelli”. Corsi e ricorsi storici.

Aglietti: “Sarà un finale difficile da leggere, ci siamo riattaccati al treno a quota 40 punti ma dovremo affrontare ancora 5 partite al cardiopalmo. Fisicamente li abbiamo surclassati, ogni volta aspettiamo di prendere uno schiaffo per reagire. Non possiamo permetterci di andare sempre sotto, ma anche oggi nella ripresa abbiamo avuto tante occasioni: vincere così è ancora più bello, se avessimo perso sarebbe stato un catafascio. De Luca ha avuto un riacutizzarsi di un dolore e speriamo di recuperarlo presto perché là davanti siamo davvero pochi”.  

Crimi: “Rimontare così una partita da 0-2 a 3-2 fa bene alla testa. Dobbiamo prenderla come un’occasione per affrontare la prossima partita con ancor più convinzione. Facciamo fatica nel primo tempo, cerchiamo di migliorarlo ogni giorno in settimana”.