Il giorno dopo la celebrazione dei 114 anni che hanno visto diventare quello che sarebbe stato ridenominato dal gennaio 1993 “Luigi Ferraris” il campo del Genoa, a Palazzo Tursi c’è stato un passaggio formale che, di fatto, indirizza il processo di riammodernamento del Ferraris verso la conferenza dei servizi, che partirà a marzo dopo la presentazione di un’offerta per l’acquisizione dello stadio. All’incontro hanno rappresentato il Genoa il DG Ricciardella e il CSO Galleni.
Il mese di ottobre 2024 aveva visto il Genoa procedere da solo con la presentazione di un proprio progetto (15 ottobre 2024). In parallelo c’era stato l’inserimento a sorpresa di CDS Holding, datato 4 ottobre 2024. Era stato un periodo di botta e risposta tra i due club, Genoa e Sampdoria, culminato con un comunicato distensivo datato 25 ottobre. Poco dopo le elezioni regionali che hanno rimescolato Palazzo Tursi, con l’ex sindaco Bucci che ha ceduto il testimone all’allora vice-sindaco Piciocchi, e il cambio di azionista di maggioranza in casa rossoblù, con l’arrivo di Dan Sucu del 18 dicembre. Così, la discussione è slittata al 2025.
Dan Sucu ha già parlato della tematica stadio Luigi Ferraris nel recente incontro col neo-Presidente regionale Marco Bucci, e ha confermato di essere focalizzato anche su questo filone in una altrettanto recente intervista al Sole 24 Ore (“a Bucarest abbiamo uno stadio da 15mila posti, un pò piccolo, ma nuovo ed efficiente. E dobbiamo lavorare anche qui per migliorare. Anche se ho già intuito come la burocrazia, ancora più che in Romania, può rappresentare un freno per questo genere di operazioni“).
Il coinvolgimento di un soggetto terzo era apparso come una condizione quasi certa (fronte rossoblù era spuntato anche il nome degli statunitensi di Oak View Group, ndr) e, infatti, il soggetto terzo ci sarà e sarà proprio CDS Holding, che si era presentata con un progetto a sé stante dello studio Boeri di Milano (che si occuperà della progettazione da qui in avanti).
“Il passo di oggi è molto importante: dopo due anni e mezzo c’è finalmente un accordo e non solo più discorsi, poi le prospettive sono varie, acquisto o concessione dell’impianto, ma oggi si crea la società che darà vita alla riqualificazione” ha dichiarato il Sindaco reggente Piciocchi all’ANSA, specificando che vi è una ipotesi sul tavolo di fine lavoro entro il 2029, con tre anni di anticipo sull’Europeo 2032. Chiaramente le due squadre dovranno poter proseguire a giocare al Ferraris C’è un’ipotesi di fine lavori, 2029, in tempo per gli Europei 2032. “Ma è una data prematura, anche perché dovremo fare in modo che le squadre possano giocare sempre – ha voluto puntualizzare sempre all’ANSA Maurizio Moretti, General Manager di CDS Holding – ma credo che oggi nasca il nuovo Ferraris, siamo orgogliosi della fiducia che abbiamo avuto da parte della città e di queste due prestigiose squadre, ringraziamo Genoa e Sampdoria di questo percorso non facile, perché il derby non è solo in campo ma anche a livello societario, ma devo dire che lo sforzo che è stato fatto fino ad adesso ci consente di fare un passo importante e positivo“.
Stadio Ferraris, Genoa e Sampdoria avanti assieme. Il comunicato