Con un comunicato stampa il Comune di Genova ha messo nero su bianco l’accordo siglato oggi tra Genoa, Sampdoria e CDS Holding in merito al restyling dello stadio Luigi Ferraris. Un percorso che nella parte finale del 2024 sembrava essersi inceppato, ma che si è riattivato in questo prime settimane del 2025. Cosa dice il comunicato di Palazzo Tursi?

Sottoscritto oggi a Palazzo Tursi, l’accordo per la realizzazione del nuovo stadio Luigi Ferraris tra Cds Holding, come sviluppatore immobiliare, e le società di Genoa e Sampdoria. “Siamo soddisfatti per il risultato di oggi – ha dichiarato il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi al termine dell’incontro a Palazzo Tursi – Si dà così il via a un’importante operazione di riqualificazione urbana complessiva, non solo dello stadio ma di tutto lo spazio circostante, e che sarà poi al centro di un percorso partecipato di condivisione con il territorio e il quartiere. Sappiamo che la convivenza con il quartiere dello stadio è sempre stato un aspetto delicato e vogliamo che questa operazione sia anche un’opportunità per lo sviluppo e la vivibilità per il quartiere. Vogliamo che sia uno stadio concepito anche come spazio di sport e di intrattenimento, uno spazio per giovani e cuore pulsante di Marassi”. Entro fine marzo sarà presentata l’offerta vincolante al Comune di Genova da parte delle società e seguirà una procedura di evidenza pubblica.

“Oggi è stato compiuto un grande passo avanti per la realizzazione del nuovo stadio in vista di Euro 2032 – ha detto l’assessore allo Sport AlessandraBianchi – siamo molto soddisfatti che l’accordo sia stato raggiunto con entrambe le squadre, un obiettivo a cui in questi mesi abbiamo lavorato con intensità”. Per il Genoa erano presenti il DG Ricciardella e il CSO Galleni, per la Sampdoria il presidente Manfredi e l’AD Fiorella. Presente anche il Sindaco reggente Piciocchi assieme all’Assessore allo Sport, Alessandra Bianchi, e al direttore generale di CDS Holding Moretti.


Ferraris, accordo definitivo tra Genoa e Sampdoria per il restyling. Soggetto terzo sarà CDS Holding