GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

REPUBBLICA – “Aprire un ciclo con Gilardino: è questa la propria degli americani“. Stamattina si presenta così la mezza pagina dedicata al Genoa dall’edizione genovese di Repubblica e lo fa continuando sul percorso dell’adeguamento contrattuale di mister Gilardino, col quale la società rossoblu desidera portare avanti un discorso pluriennale e di crescita. “In settimana nuovo vertice con l’allenatore e il suo agente Moggi. Si attende una fumata bianca, primo passo verso il futuro” evidenzia Repubblica, che prosegue: “sul tavolo un contratto biennale con un sostanzioso aumento, d’altra parte aveva iniziato dalla Primavera per passare poi in prima squadra con un leggero ritocco, ma soprattutto garanzie per un Genoa competitivo che non soffra in un campionato che si preannuncia già durissimo“.

SECOLO XIX – Del tema Gilardino parla anche il Decimonono, ma in una chiave differente. Nell’attesa che, dopo queste settimane di stacco e vacanza, venga ratificata ufficialmente e annunciata la prosecuzione del rapporto tra il tecnico biellese e il club rossoblu, il quotidiano locale provvede ad intervistare Giuseppe Sculli, ex rossoblu che proprio con Gilardino ha avuto modo di giocare. “Come ho vissuto la promozione del Genoa in A? In modo entusiasmante. Hanno fatto una bella cavalcata con Gilardino e hanno meritato questo traguardo. È stata la vittoria di tutti. Non è facile tornare in A dopo un solo anno di B. Loro hanno fatto una cosa straordinaria. Merito di tutti, dai giocatori al tecnico, alla stessa società. Sono felice. Il mio cuore è sempre lì. Vedere il Grifone in B non mi piaceva tanto”.

Se mi aspettavo che Gilardino facesse così bene? All’inizio ero un po’ scettico perché prima di venire al Genoa aveva allenato poco e non sempre erano arrivati risultati. Ha dato grande sicurezza e tranquillità alla squadra, i giocatori lo seguivano e così è riuscito a fare l’impresa. Ero venuto a vedere il Genoa col Südtirol e ho sentito che il gruppo era con lui. È stato bravo e ha avuto anche la fortuna di allenare una squadra forte. Pochi potevano permettersi il lusso di lasciare uno come Coda in panchina. Dopo quest’impresa Gila merita di essere confermato“. Inoltre, in taglio basso, anche una serie di dichiarazioni del Responsabile del Settore giovanile, Michele Sbravati, che la settimana scorsa abbiamo intervistato anche qui su Buoncalcioatutti (clicca QUI per ascoltare e leggere la sua intervista). Sbravati si dice soddisfatto per i quattro esordi in B stagionali (Boci, Lipani, Accornero e Agostino), ma sottolinea nuovamente la necessità nel futuro di investire nelle infrastrutture. “Il nostro lavoro viene riconosciuto perché il rapporto tra strutture e giocatori che poi diventano professionisti è alto (179 in 20 anni circa) ma non è semplice avere squadre che giocano in 6-7 campi diversi distanti anche 35 chilometri l’uno dall’altro“.


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