Il Genoa di Rolando Maran perde in casa contro il Parma e incassa così la quarta sconfitta consecutiva in campionato. In classifica il Grifone fatica a uscire dalle sabbie mobili, fermo a quota 5 punti e davanti al solo Crotone. “A fine partita c’è stato un confronto con il direttore e con il presidente. È una situazione talmente particolare e va analizzata: ho avuto più piacere di farlo a caldo. Determinati aspetti devono essere l’inizio di una settimana importante, che deve portarci alla prossima gara con una carica dentro che ci faccia superare questo momento. I ragazzi si sono impegnati, sono usciti stremati anche oggi. Sotto questo punto di vista non gli si può dire nulla. Stiamo cercando di spingere tutti. Ci dimentichiamo che siamo in questa situazione per i motivi che sappiamo e che abbiamo già detto e tutto questo ha portato a una situazione un po’ particolare e difficile. Probabilmente, se non avessimo subito questo la situazione sarebbe stata diversa: giochi con meno paura e con meno ansia, magari con quegli aspetti che ti fanno sopperire a tante cose. Siamo in questa situazione, ne prendiamo atto”. 

Ancora Maran, questa volta ai microfoni di Genoa Channel: “Bisogna migliorare nelle cose essenziali, essere attaccati al risultato in maniera diversa. Sappiamo che serve una reazione da squadra vera e da uomini veri. L’attenzione alle singole cose ci deve aiutare a migliorare: oggi, soprattutto nella prima parte, siamo stati sempre in partita. In questo momento conta poco, conta molto di più analizzare bene questo momento e agire di conseguenza. Alle volte gli impegni sono ancora più temibili e ti fanno far leva sulle cose giuste. Dobbiamo fare partita con il coltello fra i denti: arriviamo ad un momento in cui certe partite dobbiamo affrontarle in un determinato modo”.  

La prima rete in Serie A di Eldor Shomurodov forse l’unica nota lieta della serata per mister Maran. “Io qualcosa di più l’ho vista oggi, ma è ovvio che in questo momento abbiamo bisogno del risultato. Quel qualcosa in più che ho visto va tramutato in risultato e non puà essere fine a se stesso. Dobbiamo essere consapevoli di dover cercare di fare le cose che facciamo ma finalizzarle all’obiettivo”.