Dopo l’intervento in conferenza stampa del tecnico rossoblu Davide Nicola (clicca QUI per leggere), anche il collega giallorosso, Fabio Liverani, ha descritto quella che sarà la gara di domani fra Genoa e Lecce, un “crocevia molto importante” nella corsa per la salvezza.

Novanta minuti che possono decidere la stagione? Domani è sicuramente un crocevia molto importante. È normale che la vittoria di una delle due squadre la avvicina di più all’obiettivo, mentre un pareggio rende invariato lo scenario. Diminuendo le partite, si assottigliano anche gli errori da fare e sale un po’ di tensione. Parlo dell’ambiente in generale, anche per chi arbitra oppure è al VAR. Tutti quanti dobbiamo essere bravi a farne il meno possibile, perché poi anche i piccoli errori in questo momento non sono recuperabili. Bisogna capire che è un momento decisivo per tutti e servono equilibrio e  attenzione ai minimi particolari da parte di tutti, dai giocatori all’allenatore, dall’arbitro al VAR”.

Con la Fiorentina sicuramente a livello fisico – e soprattutto mentale – la terza gara l’abbiamo pagata. Abbiamo pagato lo sforzo di tanti giocatori, gli stessi giocatori perché non abbiamo la possibilità di fare tanto turnover o cambiamento. Primo perché abbiamo tanti giocatori non in condizione, secondo perché proprio numericamente facciamo fatica. Sono sempre gli stessi che, paradossalmente, riescono a tirare la carretta e hanno pagato più di altri la terza partita”.

Liverani ha parlato anche del suo passato in rossoblu. “Ho sempre detto questo: ognuno ha un passato che va ricordato come un ricordo. Tante volte sono ricordi positivi, altre volte negativi, ma sempre ricordi sono. E in quanto ricordi servono a migliorare, crescere e mantenere dei rapporti. Quello che conta per me sono presente e futuro, perché ci sono nuove pagine da scrivere. Un ricordo è un pezzo di me, ma non va ad intaccare quello che è l’obiettivo”. 

Su Calderoni, inserito nella lista convocati ma comunque indisponibile. “In questo momento non è disponibile, ma lo è nel gruppo, nella testa dei compagni, e vuole stare coi compagni. È stato giusto accontentarlo“. E sul Genoa di Nicola, diverso da quello affrontato all’andata con Thiago Motta in panchina?È cambiato tanto visto che, credo, il mercato di gennaio del Genoa è stato quello più grande in entrata, tra 7/10 giocatori. Tanti giocatori, tanto cambiamento per cambiare La Rosa. Ogni allenatore poi ha la sua idea e il suo modo di fare calcio. Siamo tutti sulla stessa barca, ognuno con le proprie idee. Probabilmente siamo tutti differenti e sarà totalmente una partita differente. Le raccomandazioni ai miei giocatori? Il Genoa ha messo dentro tanta esperienza. Falque, Perin, Behrami, Masiello, Soumaoro. Noi abbiamo messo quello che dovevamo e abbiamo avuto la fortuna di lottare per il nostro obiettivo a cinque giornate dalla fine. Possiamo fare novanta minuti con grande umiltà e voglia e temperamento, e poi ci dirà il campo cosa abbiamo meritato”.

Una marcatura particolare per Pandev? Ha una storia particolare. Lo conosco da quando aveva 19 anni, quando era un giovane di belle speranze. Poi è diventato un uomo, un calciatore totale, un campione, di cui l’Inter del Triplete non poteva privarsi perché dava qualità ed equilibrio. Vero che ha qualche anno, ma in queste squadre e in questo tipo di campionato è un giocatore assoluto che ha l’esperienza per cambiare i momenti della partita con visione di gioco, palle filtranti, gol, esperienza. È un top player per questo campionato. Dobbiamo cercare di limitarlo, sapendo che non sarà facile”. 

Ancora, il tecnico salentino affronta direttamente la situazione degli uomini a disposizione o recuperata in extremis, come Meccariello per il reparto difensivo. “Sarà un’opzione in più: domani abbiamo un altro allenamento e capiremo le soluzioni migliori per questa partita. Deiola e Tachtsidis? Deiola ha finito la stagione, mentre Tachtisidis ha avuto un problemino. Oggi ha fatto rifinitura e vediamo quanto ha recuperato e come posso impiegarlo. Lapadula soluzione dall’inizio? Bisognerà vedere quanti minuti ha a disposizione. Può essere della partita”. 

Ultimo passaggio su cosa non dovrà fare il Lecce per favorire il Genoa nella gara di domani. “Il Lecce non dovrà fare errori tecnici che possono mettere in discesa la partita e creare difficoltà. Poi se il Genoa avrà le qualità per fare gol da solo, giusto che uno gliene dia merito. Nell’ultimo periodo abbiamo fatto regali un po’ troppo grandi per far fare gol agli altri. Dovremo essere un po’ meno belli, ma più cinici e cattivi cercando di non regalargli nulla”.


LA LISTA DEI 25 CONVOCATI DEL LECCE PER LA SFIDA CONTRO IL GENOA

3 Vera, 4 Petriccione, 5 Lucioni, 6 Paz, 7 Donati, 8 Mancosu, 9 Lapadula, 10 Falco, 11 Shakhov, 15 Monterisi , 16 Meccariello, 17 Farias, 18 Saponara, 21 Gabriel, 22 Vigorito, 27 Calderoni, 29 Rispoli, 30 Babacar, 34 Maselli, 37 Majer, 39 Dell’Orco, 40 Sava, 72 Barak, 77 Tachtsidis.


Genoa, Nicola: “Domani la partita più importante. Andiamo a prenderci il risultato” – VIDEO