Esordio con il botto per il nuovo mister genoano Thiago Motta che contro le Rondinelle bresciane non solo ha conquistato una preziosa vittoria, ma ha anche offerto scampoli di bel gioco e oggi in casa della corazzata Juventus vorrà avere ulteriori conferme. Una Juventus che in questa stagione ha cambiato allenatore: al posto del pragmatico e vincente Allegri è arrivato l’amante del bel gioco Maurizio Sarri, il quale dovrà continuare a vincere competizioni e divertire il pubblico con un gioco frizzante e piacevole.

Parlaci un po’ di Sarri e del gioco della Juventus

Sarri è un un allenatore toscano preparatissimo e meticoloso, cura anche i piccoli dettagli e prima di arrivare ad altissimi livelli ha fatto molta gavetta nelle serie inferiori. La sua Juventus scende in campo con il 4-3-1-2 e cerca sempre di arrivare alla conclusione dopo una lunga e fitta serie di passaggi. Ne consegue un possesso palla prolungato ma mai fine a se stesso. Sul campo i suoi uomini disegnano sempre tanti triangoli in modo da avere più alternative di passaggio e cercano la riconquista della palla anche in zona offensiva.

Il reparto difensivo?

Tra i pali oggi avremo l’eterno Buffon che prende il posto del titolare Sczcesny. L’esperto portiere bianconero, rientrato in Italia dopo un anno trascorso nel PSG, si fa sempre trovare pronto ogni volta che viene chiamato in causa: ancora oggi parliamo di un portiere tra i migliori a livello europeo. Bravo in tutte le caratteristiche del ruolo.

La linea a 4 è formata da Cuadrado, Bonucci, Demiral e Alex Sandro. Cuadrado impiegato da Sarri come esterno basso è un motorino instancabile, dribbling e inserimenti di alto livello. Deve migliorare nei movimenti difensivi ed è uno di quei giocatori portato alla simulazione. Alex Sandro è l’esterno sinistro, brasiliano veloce e dal piede educato con cui effettua traversoni pericolosi. La coppia centrale Bonucci e Demiral, che oggi viene impiegato al posto del titolare De Ligt, sono un duo affidabile e quasi imbattibile nel gioco aereo. Bonucci mancando l’infortunato Chiellini è il vero leader della difesa, ha grande personalità e cerca spesso di condizionare la direzione arbitrale: è in possesso di un lancio lungo e preciso anche se il gioco di Sarri ne limita l’utilizzo. L’ex Sassuolo Demiral invece ha fisicità e forza, è attento nella marcatura, ma dispone di mezzi tecnici da affinare.

Sul centrocampo?

Khedira, Bentancur e Matuidi sono i tre centrocampisti, un blocco con buona tecnica e corsa. Khedira è la mezzala di destra, giocatore tedesco dal rendimento regolare e autentico maestro negli inserimenti con o senza palla. Bentancur che gioca al posto Pjianic è un giovane uruguayano dalla buona tecnica e buona visione di gioco e può essere impiegato anche come mezzala di parte, possiede un tiro dalla distanza forte e preciso.  Matuidi è un instancabile maratoneta del centrocampo zebrato, ha un buon piede sinistro e supporta ottimamente Cristiano Ronaldo non troppo avvezzo alla fase difensiva.

Bernardeschi è il trequartista, forte sulle gambe e con piede sinistro di riguardo alterna grandi giocate ad errori banali. Deve dimostrare di essere giocatore da grande squadra. Le due punte sono Dybala e “sua maestà” Cristiano Ronaldo. Dybala è argentino, da anni in Italia è uomo da valori tecnici di prim’ordine, ha un sinistro sontuoso e ogni sua giocata non è mai banale. CR7 è il top, atleta completo e giocatore di spessore, forza, velocità, stacco aereo e tiro sono le sue qualità e tutte sempre al top.

In panchina o non disponibili abbiamo giocatori del calibro di De Ligt, Danilo, Higuain, Douglas Costa, Rabiot e altri. Questo per far capire quanto è forte e completa la rosa juventina.

Come difendono sulle palle inattive?

In difesa sulle palle inattive difendono a zona e in questo avvio di campionato hanno avuto problemi proprio in queste situazioni. In fase offensiva sui corner e sulle punizioni laterali salgono dalle retrovie sia Bonucci che Demiral, a cui si aggiungono CR7, Khedira, Bentancur, Dybala e Benardeschi sono gli incaricati. Per le punizioni dal limite c’è Cristiano Ronaldo da tutte le posizioni, solo in rare occasioni Dybala si incarica della battuta e l argentino è un cecchino di prim’ordine, questo per far capire il carisma che ha CR7 nella squadra.

Che partita ti aspetti?

Partita quasi proibitiva per il nuovo Genoa di Thiago Motta, ma lo spirito, la voglia e il carattere visti contro il Brescia dovranno essere una costante per i rossoblu. Contro la Juventus il popolo rossoblu non chiede punti, ma solo di veder scendere in campo 11 Grifoni perché magari contro la Juventus sarà ugualmente impossibile fare punti. Sicuramente cresceranno fiducia, coraggio e autostima: cose fondamentali per giocare da squadra come vuole il nuovo allenatore rossoblu.


Juventus, Sarri: “Genoa ha qualità importanti. La sua classifica non è veritiera”