Riparte dalla Capitale e dallo stadio Olimpico la stagione del Genoa, che da trent’anni non vince in casa giallorossa, ma che ha già diversi precedenti alla prima giornata contro la Roma. Nella partita che riconsegnerà Andreazzoli al suo passato giallorosso, anche l’esordio di Paulo Fonseca, unico tecnico esordiente del prossimo campionato di Serie A.

Il quadro della designazione per Roma-Genoa prevede che l’arbitro a dirigere la gara sia Calvarese di Teramo. Il sestetto si completa con gli assistenti di linea Liberti e Cecconi e il quarto uomo Ros. Al VAR andrà il bolognese Aureliano (non Fabbri, che andrà ad arbitrare Torino-Sassuolo al posto di Mariani, ndr), all’AVAR confermato Passeri.


NOTIZIARIO

Un leggerissimo venticello soffia sull’Olimpico, anche se la temperatura percepita rimane molto alta, intorno ai 26/27 gradi. Nel primo pomeriggio la Capitale è stata raggiunta da un violento acquazzone, ma il campo ha risposto bene e appare in buone condizioni per questo esordio stagionale. Prima del fischio iniziale, giro di campo per David Pizzarro, ex centrocampista giallorosso, che viene acclamato dalla curva Sud. Spettacolo di luci prima del fischio iniziale all’annuncio delle formazioni, in particolare quella della Roma.

Almeno 1000 i tifosi rossoblu al seguito del Grifone, che si fanno sentire assiepandosi in fondo al settore ospite. Buona cornice di pubblico (38779 tifosi presenti) per questa prima uscita casalinga della Roma. Il Genoa giocherà con la terza maglia, quella con la croce rossa di San Giorgio in campo bianco celebrativa della città di Genova. In tribuna da segnalare la presenza del ct della Nazionale, Roberto Mancini.


FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez, Florenzi, Juan Jesus, Fazio, Kolarov; Cristante, Pellegrini; Under, Zaniolo, Kluivert; Dzeko. Allenatore: Paulo Fonseca.

GENOA (3-5-2): Radu; Romero, Zapata, Criscito; Ghiglione, Lerager, Schöne, Radovanovic, Barreca; Kouamè, Pinamonti. Allenatore: Aurelio Andreazzoli.


LA PARTITA

Squadre in campo puntuali, anche se la partita inizia con qualche minuto di ritardo. Genoa che attaccherà subito sotto la curva sud disponendosi secondo un 3-5-2 in cui Radovanovic gioca davanti alla difesa, con Schöne a sinistra e Lerager a destra.

È la Roma a manovrare nel primo minuto di partita, col Genoa che si difende ordinato e guadagna fallo in difesa. Il pallone viaggia molto e le due squadre si studiano, cercando appena possibile la verticalità.

Al 3′ di gioco la prima occasione è giallorossa con un tiro da oltre 30 metri di Florenzi, col destro, che termina alto sulla traversa. Il Genoa, che torna dunque in possesso del pallone, prova a sfruttare il cambio gioco per arrivare sul fondo e al cross. Il primo tentativo è di Barreca, impreciso col mancino.

Ed è tutto tranne che impreciso col sinistro Under, che al quinto minuto in ripartenza, sfruttando un errore in fase di possesso da parte del Genoa, a portare avanti i giallorossi rientrando sul mancino e saltando prima Criscito, poi Zapata.

Passando due minuti e un’altra azione tutta verticale della Roma mette davanti a Radu l’autore della rete del vantaggio, Cengiz Under, che questa volta incrocia troppo col mancino senza centrare lo specchio.

Passato il decimo di gioco, il Genoa cerca di manovrare e fare possesso salendo collettivamente e sfruttando maggiormente Schöne. La Roma è molto attenta difensivamente e non sta faticando a contenere un Genoa molto impreciso nell’ultimo passaggio, specialmente sugli esterni quando si va al cross. Ma la partita è ancora lunga.

Bene sempre ribadirlo visto che il Genoa, al 16esimo, con un’ottima trama orchestrata da Romero e rifinita da Criscito sulla testa dello stesso difensore centrale rossoblu, riesce a fare assist per Pinamonti che ribadisce in rete col sinistro trafiggendo Pau Lopez. Prima rete in questo campionato per l’ex Inter. 

Foto TanoPress (visita https://www.tanopecoraro.com)

Al 19′ duro scontro aereo fra Criscito e Zaniolo, che cadendo a terra nell’area di rigore rossoblu si faranno male entrambi. Calvarese ferma il gioco per chiamare in campo i rispettivi staff medici: nessuna conseguenza per i due calciatori che rientrano in campo. Il gioco riprende a ridosso del 21′ di gioco. Al 24′ primo cooling break della stagione di Genoa e Roma.

Alla ripresa, al 26esimo, provvidenziale in uscita bassa Radu su Dzeko, imbeccato verticalmente da un compagno e messo davanti al portiere rossoblu. La pausa per dissetarsi ha permesso al Genoa di cambiare anche la posizione di Lerager, che adesso agisce alle spalle di Kouame e Pinamonti. Schöne e Radovanovic, come nel finale della sfida con l’Imolese, rappresentano la cerniera davanti alla difesa.

Alla mezz’ora è però la Roma a ritrovare la via del gol con uno slalom da grandissimo attaccante, in area di rigore, da parte di Edin Dzeko, che dopo aver tagliato in area di rigore ed essersi decentrato punterà, vincendo il duello fisico, tre difensori rossoblu (Zapata, Ghiglione e Romero). A quel punto scaricherà un potente destro alle spalle di Radu, incolpevole nella situazione.

Al 33′ ci prova anche Zaniolo internamente all’area di rigore del Genoa, che sta soffrendo in maniera particolare il duello fisico con gli attaccanti giallorossi, specialmente quando i palloni arrivano dalla trequarti. Al 34′, su sviluppo di angolo scaturito proprio dal tiro di Zaniolo, uno schema porta al tiro Florenzi da fuori area: tiro potentissimo, Radu miracoloso nel deviare in corner.

Al 38′ ammonito Florenzi per intervento falloso a centrocampo su Ghiglione in ripartenza. Qualche attimo dopo, dopo la battuta del calcio di punizione, Schöne sarà libero di andare al tiro all’altezza della lunetta dell’area di rigore: facile la presa per Pau Lopez. Ma il vero colpo di scena è al 39esimo quando Juan Jesus atterra Pinamonti in area di rigore: per Calvarese è calcio di rigore. Il VAR Aureliano conferma, Pinamonti resta a terra.

Dagli undici metri si presenta Criscito che realizza battendo Pau Lopez, che aveva intuito e toccato il pallone alla sua sinistra: al 41esimo è dunque pareggio rossoblu. Nell’occasione ammonito anche Juan Jesus non tanto per il fallo, quanto per non aver rispettato di stare fuori dall’area al momento dell’esecuzione. Poi, dopo 4′ di recupero, dovuti soprattutto al cooling break, Genoa e Roma vanno negli spogliatoi sul risultato di 2-2.

Alla ripresa nessun cambio per le due squadre, che si ripresentano in campo con gli stessi undici della prima frazione. A cercare di imporre il proprio ritmo è la Roma, che guadagna al 48esimo una preziosa punizione dai 25 metri, per fallo di Radovanovic, della quale si incarica immediatamente Kolarov. La battuta è da specialista e la traiettoria colpisce prima la traversa, poi rimbalza al di là della linea di porta. Qualche minuto di indecisione, ma la goal line technology avvisa Calvarese del fatto che sia gol. Roma nuovamente in vantaggio al minuto 49′ di gioco.

Per qualche momento, salvo poi rallentare, la partita è più vivace e le due squadre vanno all’inseguimento chi del quarto gol, chi del pareggio. Iniziano a riscaldarsi anche le rispettive panchine. Intanto, al 55esimo, Romero finisce sul taccuino di Calvarese per aver atterrato Kluivert al limite dell’area. Sul pallone si presenta ancora una volta Kolarov, che questa volta colpisce la barriera.

Al 61′ Fazio regala un angolo al Genoa: i rossoblu non vanno alla battuta diretta, ma tergiversano finché Criscito non prova la soluzione dalla distanza, concludendo fuori misura. Al 63′ buona l’intesa fra Schöne, Pinamonti e Kouamè, che viene anticipato al momento del tiro dalla difesa giallorossa.

Al 65esimo primo cambio della gara: Fonseca toglie Juan Jesus, ammonito, e inserisce Mancini. Nel Genoa intensifica il riscaldamento Pandev dopo un lungo consulto tra Andreazzoli e il proprio vice Lazzini. E prima del cambio, proprio nel momento più opaco della sua gara, Kouamè, servito ottimamente dalla destra con un cross di Ghiglione – e una precedente sventagliata di Radovanovic a pescare l’esterno destro -, trafigge di testa Pau Lopez portando la gara ancora una volta in equilibrio.

Foto TanoPress (visita https://www.tanopecoraro.com)

Al 72esimo dentro El Yamiq per Barreca, così come Pastore rileva Kluivert. Criscito alza la sua posizione sulla linea dei centrocampisti. Al 73esimo ammonito Pellegrini.

Al 75esimo torna a rendersi pericolosa la formazione giallorossa con un calcio d’angolo innescato da un ribaltamento di fronte mal gestito da parte del Genoa. Sugli sviluppi resterò a terra Zapata, colpito nel contrasto aereo da Dzeko. Nel break per i soccorsi al difensore rossoblu, Fonseca si gioca anche la carta Zappacosta: esce Florenzi. Siamo al minto 77′ di un Roma-Genoa ricco di emozioni ed errori.

Andreazzoli ha ancora due cambi a disposizione quando mancano dieci minuti alla fine della gara. All’82esimo sprecherebbe una enorme occasione Lerager, bene servito da Schöne, ma l’assistente sbandiera fuorigioco. Pau Lopez, nell’occasione, era stato molto bravo a chiudere lo specchio.

A cinque minuti dal termine si prepara Pandev, che prende il posto di Pinamonti (85′), autore di un gol e procuratosi un calcio di rigore. Nel finale, dopo la terza parata rilevante di Radu a chiudere lo specchio a Under ben servito da Dzeko, ci sarà spazio anche per Sanabria. L’attaccane entra al posto di Kouamè, esattamente in contemporanea alla comunicazione del recupero (4′).

Dopo un finale concitato, con un errore clamoroso di Dzeko da pochi passi dopo il quarto intervento di Radu in chiusura, l’arbitro Calvarese decreta la fine di una gara ricca di gol, ma anche di tanti errori e cose rivedibili. Il Genoa torna a casa portando in dote la rete del suo capitano Criscito, ancora una volta in gol contro la Roma all’esordio, e anche i due gol dei suoi attaccanti, Kouamè e Pinamonti. Dopo tredici anni, peraltro, il Genoa torna a casa con un punto dall’Olimpico.

A BREVE I CONTRIBUTI DAGLI SPOGLIATOI DELL’OLIMPICO

Andreazzoli: “Sono soddisfatto. Ora non ripetiamo certi errori” – AUDIO