A margine della prima amichevole contro la Rappresentativa Val Stubai, il tecnico rossoblu Aurelio Andreazzoli, silenzioso e osservatore per tutto l’arco della partita, si è così espresso alle domande dei media dalla sala stampa di Neustift.

Sulla partita contro la Rappresentativa Val Stubai:

“Le mie sensazioni? Quelle che mi aspettavo: di fare il secondo allenamento di giornata. Dopo un primo molto pensate, abbiamo completato il lavoro di giornata con una sgambata senza nessuna pretesa o indicazione, se non minima. Siamo soddisfatti di aver raggiunto l’obiettivo principale, quello che nessuno si è fatto male, e da domattina possiamo proseguire”. 

Su Pandev in mezzo al campo:

“Pandev tecnicamente è inappuntabile. Anche lui, come gli altri, ha lavorato sodo stamattina e non gli chiedevano nulla di particolare, se non completare il lavoro. Ci guardiamo intorno, siamo curiosi, e vediamo cosa succede, verificando le possibilità di utilizzo di tutti quanti i giocatori”. 

Oggi avevamo la necessità di fare partecipare tutti quelli a disposizione. Gumus e Hiljemark sono rimasti fuori perché avevano qualche problemino e chi, come Oscar, ha appena ricominciato, dovevamo avere particolare attenzione”.

Foto TanoPress

Su Rovella e il suo ruolo:

“Era dettato dalla necessità di fare giocare sia lui sia il compagno sia tutti quelli a disposizione. Non c’è stato nulla di particolare. Rovella si è comportato bene così come il compagno (Zennaro, ndr). Non avevo alcuna aspettativa da questa gara, se non quella detta in precedenza. Soddisfatto? Sì, ma per i motivi già detti: non andavo a cercare gioco né altre particolarità visto il lavoro che avevamo fatto in questi primi giorni. Puntavo ad una condizione fisica che prevedesse un obiettivo, quello di non avere infortuni e poter continuare domattina senza intoppi dal punto di vista fisico”. 

Sul gioco:

“Presto per poterne parlare perché i concetti su cui abbiamo lavorato sono talmente pochi che, se voi avete visto qualcosa, qualcosa ho visto anche io: che c’è ancora molto da fare”. 

Sulle prime giornate di allenamento:

“Questa è stata una settimana particolare. I primi due giorni abbiamo valutato le condizioni con dei test, in campo abbiamo fatto tre sedute. Qualche risposta me l’hanno data, ma è chiaro che le richieste verso le quali ci rivolgiamo sono molte. Per pretendere è troppo presto. In questo periodo miriamo specialmente alla condizione fisica. I primi 3/4 giorni sono particolarmente pericolosi, molto degni di attenzione sotto l’aspetto della fatica e della possibilità di infortunio. Non chiedo niente più di quello che i ragazzi possono fare in questo momento. 

Stamattina hanno fatto ripetute sui 100 metri, molto faticose e pesanti, che si sommano al lavoro fatto nei giorni precedenti. Non c’era alcuna necessità di fare richieste, perché sono pericolose”.

Sulla richiesta di un bel gioco da parte di Preziosi e del tifo:

“Non è assolutamente un peso, ma uno stimolo. Mi aspetto da me stesso di poter fare quello che ho fatto l’anno scorso. Lavoriamo, abbiamo le idee chiare sia noi che la società che deve operare. Andiamo avanti in sinergia, senza fretta visto che tempo ne abbiamo molto: andiamo avanti giorno per giorno. Speriamo che questa prima fase di preparazione ci dia la possibilità di avere tutto l’organico a disposizione, sia perché disponibile sia perché si inizia a definire l’organico. Romero e Hiljemark sono tornati, così come Goran, e abbiamo completato in parte il numero dei calciatori che dovevamo avere a disposizione. Questo ci porta verso la chiusura della prima fase, con la seconda che verrà in maniera un po’ più chiara rispetto a questa. E arriverà con un lavoro alle spalle”.

Sull’idea di valorizzare giocatori che ha in questo Genoa:

“Sono abituato a fare valutazioni dopo aver avuto la possibilità di conoscere bene. Non azzardo niente, ma sono molto fiducioso perché i ragazzi mostrano totale partecipazione. Il tempo dirà se riesco a trasmettere qualcosa e se loro saranno in grado di recepire. Ora è un po’ presto per fare queste valutazioni”. 


Genoa 9-0 Val Stubai, tripletta Pinamonti e doppio Kouamè. Pandev e Rovella fari di centrocampo