L’AUDIO CON LE PAROLE DI AURELIO ANDREAZZOLI 


Aurelio Andreazzoli ha parlato ai microfoni di Sky Sport  al termine della partita contro il Parma, persa con un pesante punteggio di 5-1 allo stadio Tardini (clicca QUI). Squadra contestata, allenatore già di fatto esonerato a detta di presentatore, giornalisti ed opinionisti presenti in studio. Il tecnico del Genoa, risponderà anche su questo argomento: “In studio c’è gente di calcio, che sa benissimo come funzionino gli equilibri in queste situazioni. io anche lo so, so che ci sono situazioni che portano poi a determinate decisioni. Tutto questo non è sotto il mio controllo, tutto ciò che era sotto il mio controllo ho già provato a portarlo sul campo. Se sarò esonerato? Non dovete venire a chiederlo a me ma a chi gestisce queste cose. Sicuro che abbia commesso degli errori. anche io In un lavoro importante intorno a una squadra non c’è chi non ne commetta. Ci sono state valutazioni, forse al di sopra delle aspettative, per quelle che erano state le prime uscite stagionali ed estive”.

Mister già esautorato dopo la sconfitta contro il Milan? “Io so che Gianluca (Di Marzio, ndr) è sempre bene informato, quindi chiedetelo a lui. Io semmai in queste due settimane sono stato dalla parte di quello che l’ha subita questa situazione. Rapporti fra me e la società? Se ve li posso raccontare? No, perché sono rapporti fra me e la società”. 

Brevemente, sulla partita: “Nei primi minuti ci hanno messo in difficoltà, poi abbiamo tenuto botta per un buon periodo del primo tempo. Abbiamo avuto un’occasione clamorosa, ma come accaduto spesso non siamo riusciti a cogliere l’attimo. Oggi abbiamo perso il confronto contro una squadra che ha meritato di vincere. Mi sembra che il punteggio, se avessimo fatto qualche regalo in meno e avessimo avuto qualche situazione favorevole in più, avrebbe potuto essere diverso. Per come si è sviluppata la gara credo che la vittoria del Parma sia giusta”.

Di seguito, invece, le dichiarazioni in conferenza stampa: “Inusuale quel che ci è capitato questa sera. Se certi errori si ripetono e sono sempre più o meno della stessa natura, allora può significare che sia un problema strutturale. Poi ci sono problemi che possono derivare dalle mie scelte, o dalle mie decisioni, ma se certi errori si ripetono e sono sempre più o meno della stessa natura, allora qualche domanda bisognerebbe farsela. Sono le situazioni che mi fanno pensare a questo possibile problema strutturale, così come lo fanno pensare a voi. Ci dobbiamo arrendere? No. Noi abbiamo perso a Roma con la Lazio in una partita che lasciava intravedere una squadra demoralizzata e in disarmo, ma poi con il Milan ci siamo presentati più che baldanzosi e meritevoli di ottenere un risultato pieno. Quindi questo non vuol dire niente. Ci vorrebbe che alcune occasioni capitassero e girassero bene anche a noi, che oggi abbiamo avuto la prima palla vera per passare in vantaggio. Di sicuro ho la convinzione che il Parma abbia meritato di vincere la partita”.

Sulla cattiva partenza già vissuta anche alla guida dell’Empoli: “Può darsi che ci sia un’affinità. Se le cose si ripetono, come ho detto prima potrebbero esserci delle affinità. Le affinità ci sono anche sul gioco e sulle prestazioni, perché di gare negative ne abbiamo fatte giusto un paio. E ci metterei dentro quella di stasera, perché avremmo potuto fare di più. Stasera non era proprio la serata ideale visti i problemi che abbiamo avuto”. E ancora: “Vorrei avere a disposizione tutto un reparto, poi lavorare sull’equilibrio. Se questo è carente, può esserlo per caratteristiche dei giocatori o per carenza di chi prepara la squadra”.

La mancanza di carattere della squadra ha lasciato sconcertati: “La sensazione prevalente è che noi non siamo andati in campo a farci attaccare dal Parma. Loro sono stati bravi ad attaccarci con qualità forza e decisione: noi siamo stati bravi a reggere il colpo e provare a portarla dove volevamo. Non c’è sempre una spiegazione ad ogni situazione, o spiegazioni che tu possa esternare completamente, però è chiaro che se si va ad analizzare come sono venute fuori le varie situazioni viene fuori che c’è la possibilità di far meglio. C’è la possibilità di far meglio, lo ripeto, a partire da me. Nel confronto bisogna far meglio, perché se fai peggio è probabile che paghi”.

Fine della corsa? “Se finisce qui l’avventura non dipende da me, quindi non ne voglio parlare”. 


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