Nella classica conferenza stampa che anticipa la partita di campionato, il mister del Sassuolo Roberto De Zerbi, in vista del match di domani contro il Genoa di Cesare Prandelli, ha definito quella di domani “una partita importante perchè dobbiamo dare un segnale, al di là del risultato che credo sia sempre conseguenza di come affronti la partita, di che tipo di approccio hai. Dobbiamo decidere se fare un potenziale salto di qualità, di mentalità, di consapevolezza o se tutto questo bisognerà rimandarlo più avanti”.

GENOA, PRANDELLI: “COL SASSUOLO NON DOVREMO PENSARE SOLTANTO A CONTENERE”

Queste le sue parole, riprese dai colleghi di TuttoSassuolocalcio.com: “Per fare il salto di qualità dobbiamo giocando la palla dal 1′ al 90′ più recupero, con coraggio, con personalità, col gusto di divertirsi, non guardando il risultato parziale, avendo sempre la stessa linea comune al di là del fatto di essere in vantaggio o svantaggio. Questo è quello che fa di una squadra come la nostra, che è forte, una squadra completa, matura. Dobbiamo tutti tirare fuori qualcosa in più perché siamo in una posizione di classifica importante e la maturazione sta arrivando per tanti giocatori, anche per i giovani, Rogerio, Lirola, Locatelli, quindi siamo pronti per giocare queste diciassette partite chiedendo sempre di più perché ancora non sappiamo dov’è il nostro limite. Dobbiamo arrivare alla quota salvezza e poi potremo chiedere qualcosa in più”.

Marassi è uno stadio bello, con una tifoseria importante, nel quale è stimolante giocare. Il Genoa è una squadra forte, organizzata, sarà una partita difficile, l’obiettivo è riproporre la stessa qualità di gara fatta in quello stadio con la Sampdoria, magari essendo più determinati sotto porta. Il Genoa penso che giocherà con le due punte Kouame e Sanabria, e ha centrocampisti di qualità  e anche dietro ha giocatori forti. È una squadra del nostro livello, che è cambiata tanto in questo mercato ma ha preso giocatori di qualità. È una partita del livello di difficoltà pari a quella col Cagliari. 

Sulle scelte in difesa per domani: “Se Ferrari torna titolare non lo dico, ma dico che con me ha giocato sempre chi ha meritato secondo quello che ha detto il campo, non per la carta d’identità, per la provenienza o per il ritorno che potrebbe avere la società. Peluso fino alla partita con l’Atalanta non aveva mai toccato il campo perchè Ferrari aveva giocato una partita meglio dell’altra, poi ha avuto infortunio e squalifica e Peluso si è fatto trovare pronto. Cerco di fare meno errori possibili nelle valutazioni, anche se l’allenatore è quello che sbaglia più di tutti, ma non mi sembra che chi ha sostituito Ferrari abbia fatto male, anzi ha fatto molto bene sia con la palla che in fase difensiva. Domani saranno fuori Marlon e Magnanelli, Demiral non può essere convocato per ragioni di transfer. Peluso e Berardi hanno qualche infiammazione fisiologica normale della stagione, Duncan è a pieno regime, Sensi rientra dalla squalifica, stiamo tutti bene.”

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Genoa, Prandelli: “Col Sassuolo non dovremo pensare soltanto a contenere” – AUDIO