Proprio quanto la partita sembrava in totale controllo, la Roma di Eusebio Di Fransceso si fa due reti di vantaggio. Come contro il Chievo, così alla Sardegna Arena di fronte a un Cagliari compatto ma poco cinico, colpito a freddo dal tiro rasoterra scoccato da Cristante e dalla punizione di Kolarov in chiusura di primo tempo, i giallorossi abbassano pericolosamente baricentro e soglia dell’attenzione concedendo una rimonta déjà vu ai rivali.

RETI E ROSSI – In un finale di partita clamoroso, i sardi riescono a riaprire la partita e rimontare il risultato prima con Ionita e poi con Sau, lanciato a rete nell’ultima azione di gara in uno stadio inferocito per la doppia espulsione a Ceppitelli e Srna. Il presidente Giulini, avvicinatosi al terreno di gioco in attesa del fischio finale, si avvicinerà al direttore di gara Mazzoleni proprio mentre il resto della squadra festeggiava il pareggio in extremis, ottenuto con una doppia inferiorità numerica. Di Francesco crolla con i cambi (Juan Jesus, Luca Pellegrini e Javier Pastore al posto di Schick, Kluivert e Zaniolo), Rolando Maran conquista un punto che ha del miracoloso.

CORSI E RICORSI – Due stagioni fa, nella seconda giornata di campionato, la Roma pativa un’altra rimonta dallo 0-2 al 2-2, imbastita da Marco Borriello e chiusa ancora una volta da Marco Sau. Come nel 2016, così sul finire del 2018. Questa volta con una dedica particolare.

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