Una settimana intensa e conclusa come peggio non si sarebbe potuto fare. Una settimana fra recuperi ed energie che sono sembrate svanirsi col risultato così netto maturato a San Siro. Un 5-0 che, a priori, riduce in polvere le statistiche relative alla singola partita, ma accresce il bagaglio per valutare i numeri che inquadrano questo Genoa di inizio stagione. Si cominci col dire che dopo undici giornate è evidentemente un lontanissimo ricordo la fase difensiva della passata stagione, così marcatamente arcigna più per necessità di classifica che per volontà tecnica.

Il Genoa che aveva concesso 16 gol in tutto il campionato 2017/18 lontano dal Ferraris (era la quarta difesa), oggi ne ha già subiti 18 ed è la peggiore retroguardia in trasferta sia del campionato sia d’Europa, dove fa peggio di Norimberga, Burnley, Fulham, Marsiglia e Huesca. In Serie A addirittura peggio di Chievo, Frosinone ed Empoli fanalini di coda.

Ma oggi è anche la giornata delle 24 reti concesse complessive da inizio stagione, numero che già questa mattina metteva in evidenza la Gazzetta dello Sport. Valgono il peggiore avvio di campionato dal ritorno in Serie A, nel 2007, ma eguagliano anche il record negativo della stagione 1992/93. Il campionato era a diciotto squadre e il Genoa all’undicesima giornata aveva incassato 24 reti. Mai negli ultimi sessant’anni di Genoa vi era stato un avvio peggiore o uguale a quello degli anni Novanta. Un problema che il Grifone si porta avanti da inizio stagione e che solo parzialmente aveva provato ad arginare.

Nella foto, le statistiche dei singoli calciatori rossoblu dopo Inter-Genoa

Ci sono poi altri dati da evidenziare, oltre al già discusso tema del centravanti Piatek che non trova la via del gol da quattro giornate. Juric a suo tempo l’ha definita una “polemica ridicola”. Il polacco, effettivamente, non fa più ciò che lo ha elevato agli onori delle cronache internazionali, però mantiene la medesima percentuale di passaggi riusciti (44,2% a partita) e ne gioca, in media, pure meno di quanto non accadesse con Ballardini (anche se questo dato è inficiato non solo dal minore numero di partite di Juric in panchina, ma pure dai soli 42′ giocati contro l’Inter dall’attaccante rossoblu, ndr).

Nel gioco, quindi, i numeri dicono che Piatek ancora vi stia. Non a caso, nelle dieci gare da titolare disputate, è sempre stato fra i primi cinque rossoblu per chilometri percorsi risultando nella quattro sfide con Chievo, Frosinone, Parma e Udinese addirittura il primo fra i rossoblu. Al capocannoniere del campionato, che dal mese di settembre ha giocato 13 partite da titolare (e tre da subentrante) fra campionato, coppa e nazionale, staranno forse venendo a mancare un po’ di energie, ma più ancora due strumenti che ne avevano innescato ed esaltato il cinismo sotto porta ad inizio stagione. Anzitutto i passaggi lunghi, come si scriveva stamane nel nostro editoriale, che avevano innescato diverse delle trame che lo avevano portato al gol. Avrebbero potuto creare scompiglio nell’Inter ma l’unico lancio che si ricorda è fuori misura e parte dai piedi di Sandro, nel primo tempo. In media se ne registrano 6 in meno a partita rispetto alla conduzione Ballardini. E poi c’è quel 20% in meno di passaggi riusciti a partita che pesa senza dubbio in termini di manovra di squadra da quando si è passati stabilmente dal 3-4-1-2 al 3-5-2. In questo dato si è passati in media dai 349 che si contano dalla 2° alla 8° giornata ai 267 delle ultime quattro partite.

Se le grandi squadre affrontate nell’ultimo mese hanno senza dubbio qualcosa in più per metterti in difficoltà in termini di gestione del pallone, comportando inevitabilmente un calo nel dato dei passaggi riusciti e tentati, colpisce che a far decrescere il dato complessivo sia stata soprattutto la sfida più abbordabile dell’ultimo periodo, quella contro l’Udinese, la peggiore da inizio campionato in termini di errori in fase di impostazione (3 passaggi sbagliati su 10).

Riannodando nell’arco di una settimana il filo, partendo dalla sfida contro l’Udinese e arrivando a quella contro l’Inter, a pesare sulla manovra rossoblu è stata evidente l’assenza obbligata per squalifica di Domenico Criscito. Il capitano rossoblu, oltre a restare assieme a Kouamè il migliore assist-man della squadra (3), in più della metà delle gare disputate sin qui dal Genoa (6 su 11) è stato fra i due migliori calciatori rossoblu per passaggi completati. Contro Chievo, Parma, Juventus e Udinese addirittura il primo. Dalla zona in cui agisce il centrale sinistro di difesa, sia con Ballardini che con Juric, è partita spesso la manovra. Lo testimonia un altro dato, ovvero sia che Zukanovic, ad inizio campionato preferito a Criscito nella difesa a tre, sostituisce spesso Criscito in questa particolare classifica (in particolare nelle gare contro Sassuolo, Lazio e Milan). Sempre fra i primi due, sempre con percentuali assai alte di passaggi completati.

A completare il podio, in diverse occasioni, è stato Sandro. Tornato titolare contro l’Inter ma autore di una prestazione difficilmente valutabile, ha finora espresso il suo massimo nelle due sfide consecutive con Parma e Juventus, condite da oltre cento passaggi completati. Con l’Udinese un calo evidente in termini statistici, col Milan la panchina per rifiatare. Con l’Inter travolto da un 5-0 che non ha risparmiato pressoché nessuno e che ha visto Pedro Pereira e Gunter fra i più “ricercati” per impostare l’azione. Se l’idea di gioco coincide con lo sviluppo del gioco dalla zona centrale agli esterni e con l’uscita palla al piede di Biraschi e Criscito (o di chi ne fa le veci), allora serve ancora crescere. Ben consapevoli che le assenze oppure uno scadimento di forma possono incidere davvero tantissimo sul gioco rossoblu e sulla concretezza della fase offensiva. Perché, alla fine dei conti, sono soprattutto i calciatori a fare la differenza.

LE STATISTICHE DI INTER-GENOA INTGEN


I NUMERI DEL GENOA 2018/2019 (aggiornati alla 11° giornata della stagione 2018/19)

  • PARTITE GIOCATE: 11
  • VITTORIE: 4
  • PAREGGI: 2
  • SCONFITTE:5
  • GOL FATTI: 16
  • GOL FATTI/partita: 1,4
  • GOL SUBITI: 24
  • GOL SUBITI/partita: 2,1
  • GOL FATTI IN CASA: 8
  • GOL FATTI IN TRASFERTA: 8
  • GOL SUBITI IN CASA: 6
  • GOL SUBITI IN TRASFERTA: 18
  • CLEAN SHEET: 2
  • PUNTI CONQUISTATI: 14
  • VITTORIE IN CASA: 3
  • PAREGGI IN CASA: 1
  • SCONFITTE IN CASA: 1
  • VITTORIE IN TRASFERTA: 1
  • PAREGGI IN TRASFERTA: 1
  • SCONFITTE IN TRASFERTA: 4

I NUMERI DI JURIC DA TECNICO DEL GENOA IN CAMPIONATO (aggiornati alla 11° giornata della stagione 2018/19)

  • PARTITE TOTALI: 48 (52*)
  • VITTORIE: 9 (18,7%)
  • PAREGGI: 13 (27%)
  • SCONFITTE: 26 (54,3%)
  • GARE A PUNTI: 22
  • % GARE A PUNTI: 45,8%
  • GOL FATTI: 49
  • GOL FATTI/partita: 1,02
  • GOL SUBITI: 82
  • GOL SUBITI/partita: 1,7
  • CLEAN SHEET: 9 (18,7%)
  • PUNTI CONQUISTATI: 40
  • VITTORIE IN CASA: 6
  • PAREGGI IN CASA: 8
  • SCONFITTE IN CASA: 9
  • VITTORIE IN TRASFERTA: 3
  • PAREGGI IN TRASFERTA: 5
  • SCONFITTE IN TRASFERTA: 17