Circa duecento tifosi ad assistere all’allenamento che sanciva la ripresa dei lavori dopo il KO contro il Parma e l’esonero di Davide Ballardini. Sulle tribune si è discusso molto, fra generazioni, ma solamente poco prima dell’allenamento qualche coro si è levato, sotto il voltino che unisce il campo sportivo all’ingresso di Villa Rostan, a favore dell’ex allenatore rossoblu. L’attenzione era tutta rivolta in campo, dove si attendava di capire chi mancasse e chi no. Assenti dieci nazionali, presente Veloso col resto del gruppo.

Un ex allenatore che oggi non era assieme ai suoi due collaboratori, Regno e Melandri, avvistati in quel di Pegli tra la fine della conferenza (clicca QUI per rileggerla) e il termine dell’allenamento per raccogliere le ultime cose e congedarsi. Congedarsi mentre in campo prendeva corpo la prima seduta di mister Juric, affiancato da Murgita (sarà il vice allenatore, ndr) e Matteo Paro, fidato collaboratore del tecnico croato. Non visti né Ostojic né Corradi: non faranno parte dello staff tecnico di Juric, anche se il secondo, come annunciato in conferenza, darà ancora una mano al club rossoblu.

Venendo alle “cose di campo”, le novità erano appunto quella di Veloso, per la prima volta al lavoro col gruppo per tutta l’ora e mezza di allenamento, e quella di Lisandro Lopez. L’argentino aveva da poco terminato il suo lavoro in palestra quando ha fatto la sua comparsa in campo, stringendo la mano al nuovo allenatore ormai pronto a fare un discorso di una decina di minuti ad una squadra ridotta nell’organico (22 giocatori contando anche i Primavera Montaldo e Micovschi, ndr). Al colloquio avrebbero partecipato anche Romulo (reduce da un fastidio al ginocchio), Spolli e Lazovic (entrambi in palestra), sottoposti poi ad iter differenziati chi per recuperare dai propri acciacchi, che per rispettare un programma già pre-stabilito.

Nella foto, il lungo colloquio fra Juric e la squadra prima dell’allenamento

Il resto della squadra avrebbe lavorato prima ai quattro vertici del campo a gruppi di 5/6 giocatori per allenare la tecnica. Successivamente, spazio alle pettorine blu, gialle e alle casacche rosse d’ordinanza per lavorare sui 50 metri in quelli che sarebbero stati esercizi vòlti ad allenare il possesso pallone nello stretto, con tocchi di prima ad eccezione dei calciatori pettorinati (a rotazione Veloso, Sandro, Rolon e Mazzitelli). Infine, una partitella 9 contro 9 sulla stessa distanza con Vodisek e Marchetti impegnati fra i pali. Partitella con prove di difesa a tre e altri due terzetti di centrocampo che non potevano sfruttare gli esterni di centrocampo, bensì le sole due punte schierate dall’una e dall’altra parte.

Allenamento che si sarebbe concluso alle ore 17 con alcuni richiami di natura atletica. Da segnalare come il tecnico rossoblu abbia avuto lo scrupolo di parlare spesso singolarmente coi vari giocatori, fermando il gioco. Attenzione particolare per Rolon, Gunter e Sandro. Poi il “liberi tutti” che dovrebbe riportare domani la squadra a lavorare, al mattino, rispettando la già consolidata tradizione della colazione di squadra seguita dalla seduta e dal pranzo collettivo. Seduta a porte chiuse. Ipotesi all’orizzonte di un’amichevole, ma ancora tutto da conferma ed ufficializzare.

Nella foto, un Lisandro Lopez tornato a pieno regime

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