FOGGIA 3-2 ASCOLI (Brosco 5′, Deli 10′, Galano 14′, Ganz 29′, Gerbo 72′) – Vittoria dopo vittoria, risultati che si traducono in fiducia, posizioni scalate ed una classifica che  comincia a prendere la forma desiderata: Gianluca Grassadonia ed il Foggia, dopo quasi due mesi di campionato, hanno messo una croce sugli 8 punti di penalizzazione, prendendo quota grazie ad una tripla striscia positiva maturata dopo le tre sconfitte di fila incassate nel mese di settembre. Ora a pesare sono le 8 reti in 3 partite, le vittorie contro Padova, Benevento ed Ascoli, risultati che hanno permesso ai rossoneri di lasciare il fondo della classifica in solitaria. Nella sfida contro i marchigiani la vittoria è sofferta, propiziata da Brosco e Galano ma sancita dal colpo di Gerbo al 72′ del secondo tempo. L’Ascoli di Vivarini rimane incandescente fino all’ultimo (con Ninkovic alle spalle della coppia Ganz-Beretta, poi sostituita da Rosseti e Baldini) ma cade nella trappola del Foggia, lanciato da proprio pubblico in una missione che diventa ogni settimana sempre meno impossible.

CARPI 1-1 COSENZA (Pasciuti 47′ Baez 89′) – Procede a piccoli passi il cammino delle due squadre in un inizio di campionato particolarmente a rilento. Se gli ospiti cercano ancora la prima vittoria nella Serie B 2018/19, gli uomini di Castori pagano a caro prezzo un tiro-cross scoccato da Baez a pochi minuti dal termine. Colombi, già pronto ad attendere una deviazione in area di rigore, piega le gambe e si fa sorprendere: al Cabassi finisce 1-1.

CREMONESE 0-0 SALERNITANA – In una sfida incandescente a vincere è solamente la tensione in campo: il pari va stretto a entrambe le compagini, lanciate verso le zone ad alta quota ma costrette a veder volare in vetta il Pescara di Bepi Pillon

PESCARA 2-1 BENEVENTO (Mancuso 37′ Viola 51′ Machin 53′) – Ed è proprio il Delfino la prima ed unica squadra a saper approfittare della seconda sconfitta consecutiva incassata dall’Hellas Verona di Fabio Grosso, colpito dal Lecce di Fabio Liverani nell’anticipo del venerdì sera. Mancuso calibra il primo tiro in porta e mette in porta la rete del vantaggio, Viola pareggia con un capolavoro su punizione prima che la stella classe 1996 Machìn riporti il Pescara in testa alla classifica dopo soli 2′ di ristabilito equilibrio.

PERUGIA 1-0 VENEZIA (Melchiorri 53′) – Il ritiro non porta tre punti ai lagunari di mister Vecchi, che cadono al Curi di Perugia per mano di Federico Melchiorri, alla prima rete in maglia biancorossa in una sfida combattuta e ricca di occasioni. Dragomir si fa respingere il possible colpo del K.O. in contropiede, Vecchi perde Andelkovic per espulsione e si vede raggiungere persino dal Foggia