Il tecnico del Genoa è intervenuto in conferenza stampa per commentare la vittoria contro il Frosinone, la prima in trasferta nella stagione 2018/19. Queste in sintesi le parole dell’allenatore ravennate, oggi al 50° risultato utile in 77 panchine con il Grifone:

“Vedo una squadra che è sempre più squadra, riesce a gestire sempre meglio la palla ed in fase difensiva. Questi sono i risultati. Sandro è un gran giocatore ma non lo devo dire io. Se poi sta bene viene tutto più facile. Su Piatek non sono affatto imbarazzato. L’imbarazzo, e me lo insegnate voi giornalisti, verrà quando sarà un po’ meno brillante e farà magari una partita in cui non sarà così determinante come adesso. Per me è sempre importante, lui corre e fa la partita, dà sempre la giocata al compagno e in fase difensiva è il primo a rincorrere centrocampisti, a disturbare i difensori avversari. Poi ha anche quella cosa lì che non ci dà fastidio, il gol (sorride, ndr) ma ha una qualità che è sotto gli occhi di tutti. Kouamé ha fatto una grande partita e meritava di far gol: per noi è stato importante dall’inizio alla fine ed è stato giusto sottolinearlo. Grazie”.

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“Il Frosinone ha forza, fisicità, buoni giocatori. Gioca in uno stadio che ti spinge a non risparmiarti e pertanto credo che se la giocherà fino alla fine. Ha sofferto, ma il Genoa ritengo abbia meritato di vincere. Sul rigore non ho ancora visto le immagini. Mi han detto che non era così chiaro”.

“Quando indossi da un po’ una maglia è più quel che si sente, anche se fai fatica ad esprimerlo. Hai una sensazione ed un affetto che senti e fai fatica ad esprimere. L’affetto, l’emozione, la sofferenza, fai fatica a tradurla in parole ma ti prende. Ti prende al cuore e alla testa. Perché? Perché è così”

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI DAVIDE BALLARDINI


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