Si avvicina la gara fra Genoa e Crotone, che come avvenuto l’anno scorso quando alla guida del Genoa si trovava Ivan Juric peserà molto nelle sorti salvezza delle due squadre. Alla luce del calendario, che propone per la formazione pitagorica un calendario ostico nelle ultime giornate, il Genoa troverà un avversario non disposto a perdere punti per strada, seppure in trasferta. Ecco cosa ci ha raccontato a tal proposito Fabio Fiore, firma de Il Crotonese.

Che Crotone arriverà a Genova?

Arriverà un Crotone evidentemente rigenerato dalla prestazione di domenica pomeriggio che è servita ad alimentare la classifica e tre punti fondamentali per la corsa salvezza. Era una squadra reduce da un periodo abbastanza negativo nei risultati, negli infortuni visto il periodo poco positivo e, in parte, anche nelle prestazioni. La situazione dal punto di vista degli infortunati resta molto complicata, anche se qualcuno sta recuperando. Nell’ultima settimana c’era stato qualche problema anche per Barberis. Dal punto di vista dell’infermeria ci sono un po’ di problemi ma la squadra adesso sta bene, si è motivata ed è pronta per la trasferta di Genova”.

Barberis e Benali, assente, sono stati gli uomini che in trasferta hanno segnato gli ultimi punti: sono due giocatori che rischiano di mancare ad un Crotone che in trasferta fatica? Lo dicono anche i numeri

Sono giocatori importanti per il Crotone: Benali l’ha perso per tutto il resto della stagione per una frattura del metatarso. Si tratta di una grave perdita per Zenga, che a centrocampo aveva già i giocatori contati. Per Barberis le condizioni erano più rassicuranti (è stato convocato, ndr). All’orizzonte ci sono tanti impegni ravvicinati e l’esigenza di avere più giocatori a disposizione. A centrocampo la situazione è un po’ critica: Benali fuori, Izco mai visto. Le note positive sono Mandragora, ex Genoa, e Barberis, che però dopo “San Siro” ha avuto un leggero calo mentale. Forse quella rete e gli elogi piovuti gli hanno un po’ allentato la tensione. Se dovesse far parte della spedizione, giocherà sicuramente titolare: nelle ultime due gare è tornato in buona condizione”.

Foto TanoPress

Il Crotone è rimasta l’unica squadra a non aver segnato con giocatori al rientro dalla panchina: visto che domani ci saranno tante assenze e domani molti giocatori che talvolta subentrano dalla panchina giocheranno, che gara ti aspetti?

Mi aspetterei il solito Crotone: da quando c’è Zenga in panchina, che si giocasse a Milano con l’Inter, a Torino con la Juventus oppure contro la Lazio, oppure in casa col Benevento, il Crotone ha un solo atteggiamento, quello di giocarsela a visto aperto senza tatticismi e senza attese. Giocherà a viso aperto, senza buttarsi all’arrembaggio, consapevole delle qualità del Genoa soprattutto nella fase difensiva: il Genoa infatti concede davvero poco. E su questo aspetto, sul trovare qualche pertugio in cui affondare il colpo, sta lavorando il Crotone. Mi aspetto una gara ragionata, giocata con la volontà di affondare il colpo ma con raziocinio e giudizio. Il Crotone punta al successo pieno perché si è posto in una situazione in cui deve assolutamente recuperare punti in trasferta. Sin qui il bilancio è negativo con tante sconfitte (l’ultimo punto risale alla notte di San Siro). C’è la necessità di realizzare un blitz esterno e ritornare a fare punti: ci proverà anche a casa di Ballardini. Un punto sarebbe già importante, sperando in un Genoa non proprio con la bava alla bocca malgrado cerchi punti per l’aritmetica salvezza e certamente non vada a concedere spazi”.

Se ti chiedessi una probabile formazione?

Seppure Zenga abbia 7/8 titolari inamovibili, ogni settimana è difficile azzardare una formazione. A maggior ragione lo è alla luce di dubbi, squalifiche e infortuni. Noi disporremmo il solito 4-3-3 con Cordaz in porta; Faraoni e Martella esterni, Ceccherini centrosinistra con Ajeti, che non ha impressionato nel recupero col Torino, e Sampirisi al ballottaggio sul centrodestra. Su Simic tenderemmo a scartarlo perché è tornato a lavorare nel gruppo in settimana dopo due mesi di assenza: difficilmente rientrerà nelle scelte dal primo minuto.

A centrocampo, dando per probabile la presenza di Barberis, sarebbe il centrocampo titolare con Barberis, Mandragora e Stoian. Nel caso prevalesse la prudenza, toccherebbe a Rohden prendere il posto come mezzala di destra. Davanti dovrebbe esserci la conferma di Simy al centro dell’attacco con Trotta sulla sinistra e Ricci sulla destra. Oggi nella rifinitura saranno sciolti gli ultimi dubbi”.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI FABIO FIORE (IL CROTONESE)