Un copia incolla delle settimane precedenti quello vissuto oggi al “Signorini”, nel contesto di un clima primaverile e alla presenza di una trentina di tifosi e di un solo addetto ai lavori.

Il tutto con un copyright particolare: la presenza di Miguel Veloso. Quello di questo pomeriggio in casa Genoa è il solito allenamento del martedì, senza defezioni e con una tabella di marcia molto chiara: prima riscaldamento, poi lavoro di campo. E prima ancora il colloquio fra squadra e tecnico a bordo campo: braccia conserte e sguardi attenti per resettare e incominciare la settimana di lavoro che porterà alla gara del “San Paolo”. Dopo un riscaldamento a secco, lavoro di scarico per chi aveva giocato la partita col Milan dal primo minuto: dieci giocatori quindi – escluso Perin – che hanno svolto più di mezz’ora di corsa intorno al perimetro del campo. I restanti sedici giocatori si sono spostati a lavorare in mezzo al campo sotto gli occhi attenti di Regno, Murgita e Ballardini: prima un 8 contro 8 con due jolly in pettorina rosa (Omeonga e Cofie, ndr) che potevano giocare di prima all’indirizzo dei compagni di entrambe le squadre per mandarli in porta o a calciare. Successivamente, ancora sui 60 metri di campo, una partita senza jolly e con diversi tiri in porta, anche da lontano. Infine la solita sessione di ripetute e allunghi alla corte del preparatore atletico Pilati a chiudere un allenamento di circa un’ora e mezza. In mezzo a tutto questo, la presenza a bordo campo sulla cyclette di Miguel Veloso, che per la prima volta dopo settimane si rivede a Pegli e che termina l’allenamento intorno alle 15,30. Assente Izzo, questa mattina a svolgere palestra, ma recuperato un sorridente e motivante Cofie dopo la non convocazione contro il Milan. Domani pomeriggio l’amichevole a porte aperte coi finlandesi, allenati dal tecnico genovese Fabrizio Piccareta, dell’Inter Turku, che ieri vi abbiamo presentato (clicca qui per saperne di più).