Dopo aver parato il suo primo rigore in Serie A ed esser risultato decisivo nella sfida di oggi contro il Lecce, Josep Martinez, portiere del Genoa, ha parlato ai microfoni di DAZN: “Quanto sono contento? Tantissimo, non per me ma per la squadra. Per quello che stiamo facendo negli ultimi mesi e la vittoria di oggi ci aiuta a crescere. Il rigore parato? Noi guardiamo il video di ogni calciatore, poi ci vuole anche un po’ di fortuna e andare dalla parte nella quale calcia l’attaccante. Il rigore è stato un po’ centrale, però devi andare dalla parte giusta. Mi ricordo il rigore contro la Juventus, non era molto angolato ma sono andato dall’altra parte. Sono molto felice“.

Oggi abbiamo fatto un po’ di fatica prosegue Martinez ad entrare in partita, con questo nuovo orario. Era la prima volta che giocavamo in questo orario e il rigore mi ha aiutato ad entrare in partita. Non ho iniziato benissimo, ho sbagliato anche un po’ di passaggi. Penso che dopo questo la squadra sia anche cresciuta un po’. La prima parte dobbiamo analizzarla, ma nella seconda parte siamo entrati bene in partita e sono contento per i ragazzi. Cosa ho pensato quando ho parato il rigore? Di continuare a non prendere gol. Il rigore alla fine è una parata normale, poi peccato di aver preso gol così. Però è stata una partita veramente intensa”.

Cosa ho pensato al gol di Ekuban? Veramente, io sono più contento per il gol di Ekuban che per il mio rigore parato. Ha contributo a riprendere la partite e sono davvero felice per lui. Cosa gli abbiamo detto? Eravamo tutti molto felici“.

Sull’obiettivo del finale di stagione: “Noi dobbiamo continuare a pensare partita dopo partita, cercare di migliorare le cose come il primo tempo di oggi. Dobbiamo continuare a crescere e poi vediamo, il nostro obiettivo è la salvezza e dobbiamo farla il prima possibile. Poi cercare di crescere come squadra e vedremo dove possiamo arrivare“.


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