L’allenatore del Napoli, Rudi Garcia, è intervenuto in conferenza stampa per commentare la partita contro il Genoa, terminata sul punteggio di 2-2  (clicca QUI per leggere la cronaca). Ecco, di seguito, le sue parole.

Troppo brutto per essere vero il Napoli nel primo tempo, bisogna preoccuparsi

“Non bisogna preoccuparsi, per tutte le squadre giocare prima della Champions League è sempre complicato. Non abbiamo fatto sforzi, non siamo stati protagonisti in fase difesiva durante un’ora. I calci piazzati difensivi sono testimone della determinazione della squadra. Per fortuna ci siamo svegliati, abbiamo giocato alla grande negli ultimi trenta minuti: la luce è arrivata anche dalla panchina, chi è entrato ci ha aiutato tanto. Questa sera abbiamo perso due punti, è solo colpa nostra. Gli episodi non sono stati a nostro favore, sul gol loro bisogna rivedere il fallo su Anguissa. Comunque, durante un’ora abbiamo creato poco e non siamo stati solidi sul piano difensivo”.

Cosa le è piaciuto di più degli ultimi trenta minuti e cosa meno dei primi settanta?

“Un giocatore come Raspadori, trequartista dietro Osimhen, ci ha dato più presenza in area. Sono contento che ha segnato perché se lo merita, poteva essere anche a due gol dopo due partite. Speravo di vincerla. Adesso pensiamo alla Champions League, però ci ricorderemo questa lezione a partire dalla partita del prossimo weekend a Bologna”.

Come mai il VAR non è intervenuto in occasione del primo gol?

“Non è per questi episodi che non abbiamo vinto ma è una posizione sbagliata dei miei uomini a zona sul corner. Se avessimo giocato da subito come nell’ultima mezz’ora non parleremmo di un gol preso. È importante che il gruppo sia concentrato su tutte le partite, ora abbiamo sei gare in diciotto giorni. Stasera ho mandato messaggi importanti a Elmas, Zerbin. Il gruppo è importante, Rrahmani non c’era perché non volevamo rischiare. Ostigard è entrato determinato e con qualità importanti”.

È soddisfatto della difesa? Com’è possibile che la squadra giochi così male per settanta minuti?

“Abbiamo giocato male per un’ora, vediamo se riusciremo a cambiare questo già dalla prossima partita. Oggi ho dovuto battere sulla motivazione, cosa che per la Champions League non dovrò fare. Il Genoa non è solo una neo-promossa, è una grande società. Giocavamo in uno stadio difficile, che spinge tutta la partita”.


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