Al termine della sfida casalinga contro l’Hellas Verona Women persa col punteggio di 2-0, ai nostri microfoni sono intervenuti nel dopogara sia mister Antonio Filippini sia la rossoblu Macera, che difende i pali del Grifone. Queste le loro parole.

Una partita che hanno deciso gli episodi. Un suo commento alla partita?

“Sapevamo fosse una gara difficile e perdere su due calci piazzati lascia rammarico. Abbiamo fatto una buona partita, soprattutto nel primo tempo, dove abbiamo cercato di battere colpo su colpo contro una squadra molto forte. Dobbiamo continuare a migliorarci per portare a casa i punti salvezza”. 

La sua scelta iniziale è stata quella di Tortarolo dietro le due punte, e infatti si è mossa anche bene. Qual è stata la motivazione di quella scelta iniziale?

“Avendo lei grandi qualità poteva inserire gli attaccanti come Bloch e Costi, questo era il tema tattico: nelle ripartenze faceva da collegamento tra centrocampisti e attaccanti”.

Nella ripresa ha gradualmente inserito prima Millqvist, poi Bargi. Ricercava un dopo’ di rapidità e profondità contro una difesa un po’ più stanca?

Sì, assolutamente. Con Filippa (Millqvist, ndr) sull’esterno sinistro abbiamo dato più velocità e freschezza. Con Caterina (Bargi, ndr) volevo giocare con la doppia punta, con lei e Bloch. Abbiamo avuto delle opportunità, ma non siamo riusciti a riaprire la partita”. 

La nota stonata di oggi, oltre la sconfitta, è stata la vittoria del Tavagnacco. Il destino, però, è ancora nelle vostre mani col +3 sul terzultimo posto

“Sapevamo del calendario difficile. Quando sono arrivato a gennaio Marta Carissimi me lo aveva detto che i confronti diretti avremmo dovuto vincerli all’inizio del mio arrivo. Così è stato fatto. Sapevamo anche che a fine stagione avremmo incontrato squadre difficili, e infatti abbiamo incontrato cinque delle prime sei della classifica. Oggi abbiamo incontrato l’Hellas che l’anno scorso giocava in Serie A, ma prima Cittadella, Ternana, Cesena, formazioni che ben conoscono la categoria. Dobbiamo solo stare unite e cercare di portare a casa quei punti che ci meritiamo, da tutto l’arco del campionato”. 

Nelle ultime trasferte avete fatto delle ottime partite, dove avete sempre creato tanto concretizzando poco. Forse avete lasciato qualche punto per strada. È lì che dovete migliorare in queste ultime due gare?

Sicuramente dobbiamo migliorare in ogni zona del campo. L’importante è arrivare in zona gol e far sì di portare a casa punti. Adesso arriva il San Marino, sfida altrettanto difficile perché in classifica comunque sono davanti a noi. Come sempre, però, anche fuori casa cercheremo di portare a casa i punti che ci permettano di raggiungere il nostro obiettivo”. 

Al coro delle dichiarazioni post partita si è unita anche Matilde Macera, che oggi nulla ha potuto sulla doppietta di Lotti, brava sbrogliare in mischia le due occasioni da gol capitate all’Hellas, una per tempo. “Quanto rammarico c’è ad averla persa su due episodi? Tanto, perché comunque siamo in serie negativa e oggi speravamo di fare punti. Nello stesso tempo, in campo abbiamo dato tutto e lo si è visto.Abbiamo fatto il possibile, gli episodi non sono stati a nostro favore e nel calcio, purtroppo, sono cose che succedono“.

Cosa ci diremo nel spogliatoio in vista della prossima settimana? Ci diremo sicuramente di non mollare, di non abbassare la testa e di continuare a lavorare come stiamo facendo: tutte abbiamo la consapevolezza che stiamo lavorando bene e dando sempre il massimo, in ogni allenamento. Stiamo cercando di fare un percorso e di costruire qualcosa, i risultati si sono visti e siamo ancora fuori dalla zona retrocessione. L’unica cosa da fare è non mollare e fare di tutto per fare punti. Tutte siamo consapevoli dell’importanza di avere addosso questa maglia: se ne è già parlato. Ora pesa più che mai perché la situazione è difficile, ma rimane un onore e non smetteremo di crederci fino all’ultimo“. 


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