Il Genoa Primavera si è congedato dal Campionato Primavera 2 con la promozione in mano e con un successo per 2-0 sul Venezia frutto delle reti di Debenedetti e Accornero. Al termine della gara abbiamo intervistato il direttore sportivo del Genoa Primavera, Carlo Caldo, tra gli artefici di questa promozione assieme a Michele Sbravati e tutto lo staff tecnico della Primavera.

La vostra soddisfazione per questa stagione, coincisa con la promozione della Primavera nel massimo campionato? Oltretutto giovedì vi giocherete anche la Supercoppa Primavera 2…

“Obiettivo centrato nel migliore dei modi. Stagione positiva, anzi molto positiva. Giovedì c’è ancora una partita importante, allo stadio Ferraris contro una squadra blasonata da affrontare. Dovremo farci trovare pronti per dare una degna conclusione a questa bellissima stagione. I ragazzi si meritano tanta gente allo stadio ed è bello sfruttare anche l’entusiasmo creatosi intorno alla promozione della prima squadra. Meglio di così era dura pensare di finire la stagione: ci sono tutte le componenti per passare un bel pomeriggio tutti assieme e rinnovo anch’io l’invito per giovedì pomeriggio alle 14,30 a Marassi”. 

Ha portato Gilardino qui in Primavera, poi sappiamo tutti quello che ha fatto con la prima squadra. Dopo è arrivato Agostini, che ha detto di aver cercato di proseguire nel solco del lavoro di Gilardino per poi metterci qualcosa di suo. Ogni scelta fatta quest’anno è stata centrata in tutto e per tutto. Come sono nate queste due chiamate?

“Ho letto anch’io le parole di Agostini e ha detto la sacrosanta verità. Gilardino ha dato un’impronta davvero importante a questa squadra per mentalità, obiettivo, focus, compattezza. E credo, pur non seguendola da vicino, che sia la stessa cosa che ha riproposto in prima squadra. Fortunatamente per tutti, per Gilardino e la società, anche in prima squadra ha continuato il suo grandissimo lavoro. In Primavera, invece, lo ha proseguito Agostini in maniera egregia. Si è posto in modo umile e da persona competente quale è ha preso le sue misure e decisioni continuando un percorso iniziato bene e finito meglio. Rinnovo quindi i miei complimenti a mister Gilardino e mister Agostini”. 

Quest’anno hanno esordito Lipani, Boci, Accornero. Oggi a Frosinone convocati ci sono Calvani e Gagliardi. Palella più volte è stato convocato. Un’altra volta questa stagione ha detto che il lavoro che parte dal basso, fatto ottimamente come al Genoa, deve dare impulso alla prima squadra 

“Qui il settore giovanile ha un grande blasone. Il lavoro di Michele Sbravati è sotto gli occhi di tutti, non solo a Genova ma in tutta Italia. Noi ci siamo messi d’impegno per plasmare questo grande lavoro che arriva da sotto e la prima squadra ne ha usufruito. Quest’anno sembra che tutto ciò che abbiamo fatto sia tutto giusto, e credo sia giusto sottolinearlo perché è una gioia per tutti. I due campionati sono finiti in modo fantastico: ora continuiamo così. Finiamo questa stagione e ci mettiamo la lavoro per fare altrettanto bene nelle stagioni a venire”. 

Un’ultima domanda. La Lega Serie A sta spingendo per avere, già in Primavera 1, rose quanto più possibile italiane. Voi siete già a buonissimo punto perché questa rosa è già prevalentemente composta da ragazzi italiani, e moltissimi liguri e genovesi. È giusta la strada che si vuole percorrere?

“Credo di sì perché la Lega Serie A sta cercando di correre ai ripari per una mancanza di italianità, di prodotto italiano che è un po’ diminuito in termini qualitativi. Noi abbiamo un prodotto italiano molto buono: ciò non toglie che proveremo magari ad inserire qualche ragazzo da fuori che ci dia una mano ad alzare il livello della squadra”. 


Frosinone 3-2 Genoa, Grosso conquista il primo posto. A segno Badelj e Gudmundsson