Alla vigilia della sfida interna contro il Genoa valida per la terza giornata del campionato di Serie B, Rolando Maran, tecnico del Pisa, ha parlato in conferenza stampa: “Incontriamo la squadra da battere in questo campionato, però questo deve essere un grande stimolo per noi. Non dobbiamo temere nulla, dobbiamo cercare di mettere in campo la lotta e l’attenzione necessarie per affrontare una gara del genere, che vede di fronte un squadra che in questo frangente, per mercato e per blasone, è la squadra più difficile da incontrare. Questo però per noi è uno stimolo per alzare il livello. E’ un bel test che sono curioso di vedere come affronteremo, perché c’è la voglia di andare in campo e migliorare. Come per tutte le gare troviamo degli accorgimenti che ci servono per limitare i nostri errori, che ci sono stati. Non nascondo che mi aspetto dei miglioramenti anche per la fase difensiva, nonostante incontreremo una squadra molto pericolosa”.

Il tecnico toscano parla di Gianluca Signorini, simbolo della partita di domani: “Mi fa piacere che questa partita ci dia modo di ricordare un grande capitano. Signorini è stato un emblema di entrambe le squadre, la storia la conosciamo bene. Il fatto che domani ci sia questa partita e la possibilità di ricordarlo è una cosa bellissima e volevo che ci fosse anche un mio pensiero in tutto questo. Per quanto riguarda me, quella al Genoa è stata una parentesi veramente strana. Io alleno ora in una piazza dove c’è tanto calore adesso e quello che è stato prima fa parte del passato. Ora alleno il Pisa e voglio fare di tutto per questi colori. Per gli altri aspetti rimane il dispiacere pensando a come sia andata, ma parlare di tutta quella situazione là non è solo parlare di calcio, ma anche di un’epidemia che ci ha falcidiato e colpito in maniera evidente. Come mi aspetto il Genoa? Mettono grande aggressività in tutte le situazione e noi dovremo essere bravi a non subire questa aggressività. Se la subisci diventa difficile, perché è una squadra che può metterti in difficoltà. Dovremo non subirla e, anzi, fare il contrario. Io penso che siano una squadra completa, anche i difensori credo che per la Serie B sono di prima fascia. Noi non dobbiamo pensare a loro, abbiamo parlato fin troppo di loro. Abbiamo detto che è una squadra da battere, che è una squadra competitiva. Non non dobbiamo vedere cosa sono loro, ma concentrarci su di noi e affrontare la partita di domani con grande coraggio senza aver paura”.


Non raddrizzare la Torre