Alle ore 11.45, dalla sala stampa di Villa Rostan, il tecnico del Genoa, Alexander Blessin, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la prossima sfida contro il Venezia.

Qual è la sua sensazione ora che inizia finalmente la Serie B?

La settimana è stata corta, ma molto buona. Ho avuto la sensazione che i giocatori fossero attenti sull’inizio di stagione. Ieri Parma-Bari è stata una grande performance, una gara piena di intensità. Domani il Venezia è una grande squadra, che ha recuperato 13 giocatori dal Covid. Hanno tutta la rosa a disposizione. Hanno un nuovo allenatore, tanti nuovi giocatori: ricordando la gara dell’anno scorso, dove non siamo entrati mai bene in partita, come nel primo tempo, ci saranno tante seconde palle, tanti contrasti da vincere. Ci saranno più lanci lunghi e bisognerà farci trovare pronti, recuperando bene quando sarà il momento di giocarla. Hanno buonissimi giocatori come Busio, Johnsen, Tessmann: dobbiamo raggiungere il nostro massimo per fare un altro step in avanti. Alla luce della Coppa Italia, in cui siamo arrivati al 70%, domani abbiamo bisogno di dare di più”. 

Il Genoa ha un obiettivo dichiarato e importante. Partire comunque con la pressione di dover fare un campionato di vertice vi crea qualche difficoltà? Questa pressione va gestita?

“Questo me lo si potrà forse chiedere dopo il girone di andata. Abbiamo uno stile di gioco col quale vogliamo giocare e vincere molte gare, poi ci vorrà anche un pizzico di fortuna. È una stagione davvero lunga, un lungo percorso, con alti e bassi. Dovremo farci trovare preparati, ogni avversario vorrà portarci via punti perché giocherà contro di noi, anche al Ferraris”.

Sulle condizioni di Ilsanker e Sturaro e quando potranno rientrare:

“Ilsanker è nel gruppo, è tornato ad allenarsi con noi da una settimana, è un mostro. Sarà molto importante per noi perché ha una mentalità vincente. Sturaro è sulla buona strada. La stagione è lunga, tornerà più forte di prima. Ci vorrà qualche tempo in più per farlo tornare in gruppo”.

Era arrabbiato per la fase difensiva dopo la gara col Benevento. Ne avete parlato in settimana?

“Ci abbiamo lavorato in settimana, ma l’arrabbiatura è stata poca perché c’era da pensare alla prima partita di campionato contro il Venezia. Sappiamo tutti che le prime sei partite saranno importanti, dopo vedremo a che punto siamo. Siamo pronti, abbiamo tanta fame. Insomma, vedremo domani cosa uscirà fuori. Dopo un lungo pre-campionato, sono contento di iniziare finalmente la stagione. Proveremo a migliorare, anche a livello di comportamento difensivo e sulle palle inattive. Di ciò abbiamo parlato, sappiamo di dover migliorare per fare uno step in avanti e subire meno reti”. 

Sulla presenza di Pajac domani al posto di Sabelli e sulla scelta del portiere:

“Sabelli è un giocatore che ha mentalità, ma giocare col piede destro sulla sinistra, nel profilo di un terzino, non è nei pensieri che ho attualmente. Ho queste due opzioni. Sulla questione portiere? Nel ruolo del portiere è sempre difficile prendere una decisione. Martinez ha fatto buone prestazioni, non c’è ragione di fare un cambio”. 


Ci siamo, dai Genoa!