Non ci avrete mai come volete voi”. Titola così il comunicato diffuso via social dalla Gradinata Nord e legato agli ultimi sviluppi circa la riapertura degli stadi. Al Ferraris, per lavori, non saranno aperte in vista di Genoa-Perugia le due gradinate, ma l’accesso allo stadio rimane comunque ridotto al 50% (i club chiedevano al Governo aperture maggiori) e secondo una disposizione a scacchiera. In una giornata dove si stanno susseguendo i comunicati delle varie tifoserie organizzate italiane, dalla Serie A alla Serie C, è stato diramato anche il pensiero della Gradinata Nord a pochi giorni dal primo impegno ufficiale della formazione di Ballardini. 

Dopo 18 mesi, il nostro Genoa torna a giocare una partita ufficiale al Ferraris con il pubblico. Non è nostra intenzione entrare nel merito della vicenda Green Pass, argomento più ampio e delicato degli ingressi o meno in uno stadio. Abbiamo atteso che si chiarissero i soggetti preposti alla definizione della capienza dello stadio e alle modalità di utilizzo dell’impianto. Dobbiamo purtroppo constatare che, oltre alla chiusura delle gradinate, per noi il numero ridotto delle persone che potranno assistere alla partita non può essere un argomento trascurabile. 

L’aggregazione, lo stare insieme nel fare il tifo, sono per noi parte fondamentale del vivere lo stadio, la Nord. Pertanto la nostra decisione non può che essere quella di attendere, così non riusciamo davvero ad entrare nel nostro stadio. Nelle prossime settimane, attraverso le nostre assemblee, valuteremo la scelta migliore da fare. E fino ad allora il Genoa per noi sarà soltanto nel nostro cuore”.

Gradinata Nord 


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