Il viaggio alla scoperta delle formazioni che scenderanno in campo ai prossimi campionati di Euro2020 continua nel Regno Unito: occhi sul Galles che fu di Ryan Giggs, l’ultima delle squadre a comporre il girone dell’Italia. Perché è bene sottolinearlo subito, Giggs non guiderà la nazionale gallese a causa della sospensione comminata dalla federcalcio gallese. L’ex Manchester, accusato dall’ex fidanzata di violenze, è già stato sostituito in panchina da Robert Page, in carica già dal novembre 2020 e capace di portare il Galles a vincere il proprio girone di Nations League salendo in seconda fascia.

IL PERCORSO – La qualificazione alla fase finale dell’Europeo era arrivata sotto la guida Giggs già nel 2019. Al primo successo con la Slovacchia sarebbero seguite le due sconfitte con Croazia e Ungheria. Il percorso sembrava compromesso, ma quattro risultati utili consecutivi (due vittorie con l’Azerbaigian e due pareggi con Croazia e Slovacchia) avrebbero permesso ai Dragoni di giocarsi tutto nello scontro diretto a Cardiff, con l’Ungheria. Decise una doppietta di Ramsey che valse il secondo posto nel Gruppo E e la seconda qualificazione consecutiva alle fasi finali dell’Europeo di calcio.

COME GIOCA – Per tutto il percorso delle qualificazioni alla fase finale dell’Europeo, il Galles ha giocato con un modulo standard, il 4-2-3-1, con poche variazioni allo spartito, specialmente all’inizio del percorso di avvicinamento alla fase finale. Giggs, cresciuto e consacratosi nel Manchester United di Sir Alex Ferguson, ha preso in eredità dal suo maestro non soltanto la difesa a quattro, che in questo Galles non può prescindere dal terzino destro Connor Roberts (Swansea) e dal suo collega a sinistra Ben Davies (Tottenham), ma anche una mediana di rottura, con due giocatori che facciano filtro (dal 20enne Ampadu al più esperto Allen passando anche per Vaulks e Morrell, rispettivamente centrocampisti del Cardiff City e del Luton Town) e siano abili anche nel ribaltamento di fronte per innescare Bale e James, ieri sera finalista di Europa League con la maglia dei Red Devils. L’uomo alle spalle delle punte, quando non è stato disponibile Ramsey, è stato Wilson del Cardiff City. Unica punta Kieffer Moore, spesso avvicendato da Tyler Roberts (Leeds) o dal già citato James, riadattato come falso centravanti. Tra i pali l’esperto portiere Wayne Hennessey, 34enne del Crystal Palace. Parliamo di una squadra con poche alternative di peso ai titolari, ma con alcuni elementi in rampa di lancio e altri di grande esperienza o fisicità. Avversario temibile che ha dato filo da torcere anche ai vice-campioni del Mondo della Croazia.

IL TECNICO – Per Ryan Giggs, 47 anni, la carriera da calciatore parla da sola con 35 trofei sollevati: 13 Premier League vinte col Manchester United, 2 Champions League, 4 Coppe d’Inghilterra, 4 Coppe di Lega inglesi, una Coppa del Mondo per club, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea e 9 Supercoppa d’Inghilterra. Da allenatore il curriculum è molto più semplice da tracciare: dopo le prime quattro panchine da traghettatore col Manchester United alla fine della stagione 2013/14, passò ad allenare la nazionale gallese prima della sospensione del novembre 2020. Giusto tracciare anche la storia di chi lo ha avvicendato e lo avvicenderà, ossia il suo vice Robert Page. Ex calciatore con oltre 550 presenze tra i professionisti in Inghilterra, da allenatore è partito dalla panchina del Port Vale ed è passato a quella del Northampton prima di allenare l’Under 21 gallese fino al giugno 2019. Nell’estate dello stesso anno sarebbe diventato l’allenatore in seconda di Ryan Giggs, finendo per guidare da allenatore in prima il Galles nella sua seconda, storica passerella all’Europeo di calcio.

DA TENERE D’OCCHIO – Sarebbe facile fare i nomi dei vari Bale, Ramsey o Allen, giocatori che hanno scritto pagine importanti in Premier League, ma anche in altri campionato europei. Uno dei giocatori che desteranno maggiore interesse sarà il 23enne Daniel James, ala destra del Manchester United adattabile anche a sinistra potendo sfruttare entrambi i piedi con grande disinvoltura. Nel Galles è il dirimpettaio naturale di Gareth Bale e supporta la fase offensiva creando superiorità numerica, ma anche fornendo cross e traversoni per i 195 centimetri dell’unica punta Moore, altro profilo da tenere sotto osservazione, reduce da una stagione con 20 reti in 42 partite con la maglia del Cardiff City.


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