Sono pochi, se non pochissimi, gli attaccanti che con Davide Ballardini non abbiano trovato la via del gol. Alcuni sono maturati del tutto, come Acquafresca a Cagliari, altri si sono affermati definitivamente, come Cavani o Suazo nella prima parentesi al Cagliari. Ma è indubbia la capacità di utilizzare i suoi attaccanti a 360 gradi e di inserirli pressoché tutti nei tabellini di fine gara.

Questa stagione ha solo confermato questo trend che il tecnico ravennate, assieme al proprio staff, ha incanalato e portato avanti con grande costanza in Serie A. Piatek e Cavani, i nomi più altisonanti per le cronache, non sono gli unici giocatori ad aver segnato – e molto – quando a guidarli vi era Ballardini. Anzi, coi sette centri di questa stagione Goran Pandev è giunto a 14 gol con Ballardini così come accadde a Cavani e Miccoli nella stagione 2008/09: se il macedone dovesse segnare anche alla Sardegna Arena salirebbe a quindici, salendo in testa a questa particolare graduatoria di bomber più prolifici sotto l’egida Ballardini.

La stagione del Grifone salvo con due turni di anticipo la dice lunga sull’impatto che lo Zio Balla ha sui centravanti e su chi li assiste da esterno, seconda punta o trequartista. In questo campionato, su 46 gol totali finora, ben 36 (78%) sono stati siglati da Destro (11), Scamacca (8), Shomurodov (7), Pandev (7) e Pjaca (3). Alla partenza positiva di Pjaca e Destro avvenuta già con Maran sono seguite le conferme di Pandev e Shomurodov e la definitiva maturazione di Scamacca.

Foto TanoPress

Ma non è la prima volta che mister Ballardini e il suo staff valorizzano al meglio il reparto offensivo delle squadre che allenano. Fin dal lontano 2005, nella sua prima esperienza in Serie A alla guida del Cagliari, confermò il rendimento di David Suazo portandolo a segnare cinque reti in undici turni (di lì a due anni sarebbe approdato all’Inter). Situazione che si ripeterà nel 2007/2008: Ballardini è chiamato a salvare il Cagliari avvicendando Nedo Sonetti. In attacco troverà Matri (2), Jeda (3), Acquafresca (8), Cossu (1), Larrivey (1) e Foggia (1). Contribuiscono alla salvezza anche le reti dei centrocampisti Fini, Biondini e Daniele Conti. Ventisette reti segnate sotto la guida Ballardini in un solo girone: ben 16 messe a segno dagli attaccanti di quel Cagliari (60%). Dieci centri stagionali per Acquafresca, capace di migliorarsi l’anno dopo con 14 reti segnate (e Allegri in panchina), dopo che a spiccare il volo lo aveva aiutato proprio Ballardini.

Lasciato il Cagliari, nel 2008/09 ci sarà la prima parentesi al Palermo. Una stagione pressoché intera, condotta dalla 2° alla 38° giornata dopo l’addio di Colantuono. Una stagione conclusa coi rosanero ottavi in classifica. Miccoli e Cavani chiuderanno entrambi con 14 gol segnati a cui sarebbero andate ad aggiungersi le otto reti del reinventato trequartista Simplicio oltre a quelle dei comprimari d’attacco Succi (6) e Mchedlidze (1) e dei due centrocampisti Bresciano (4) e Migliaccio (3). Anche Kjaer diede il suo contributo con tre gol. Complessivamente sarebbero arrivate 43 reti dalla trequarti in su, il 75% dei 57 centri stagionali complessive.

Nel 2009 sarebbe arrivata quindi l’avventura alla Lazio. Apertasi col successo nella Supercoppa contro l’Inter, la parentesi biancoceleste proseguirà fino alla 23° giornata. Ballardini sarà esonerato con la squadra al terzultimo posto, con diciassette reti fatte di cui dieci segnate da Floccari (3), Cruz (3), Rocchi (2) e Zarate (2). Nel 2010 sarebbe arrivata la prima esperienza col Grifone. La prima delle quattro salvezze sotto la Lanterna. Anche in questo caso, Ballardini manda in rete tutto il parco attaccanti che la società gli mette a disposizione, perdendo qualche pezzo a gennaio rispondente al nome di Luca Toni (autore comunque di una rete nella trasferta di Lecce, ndr). Si aggiungono all’appello Destro (1), Paloschi (2), Boselli (2), Palacio (8) e Floro Flores (9). I gol passano da 8 a 45: trentasette marcature dal suo arrivo di cui 23 siglate dagli attaccanti (62% del totale).

Salta l’intera stagione 2011/12, ma torna in panchina nel 2012/13, ancora una volta richiamato dal Genoa. È un percorso molto complicato quello che dovrà percorrere, in pochi mesi, e la salvezza arriva con tre 0-0 a fine stagione, decisivo quello casalingo con l’Inter. Prende il Genoa alla 22° giornata con sole 21 reti segnate, una a partita, e lavorando con attenzione sulla fase difensiva gli bastano soli 17 gol fatti per salvare il Grifone. Dieci di queste reti portano la firma di Borriello (7), Floro Flores (2) e Jankovic (1) corroborate dai centri di Bertolacci (2), Antonelli, Kucka e Portanova. Lo stesso Borriello sarà capocannoniere rossoblu con dodici reti stagionali. L’unico a non segnare in quel parco attaccanti, che avrebbe segnato il 58% delle reti dall’approdo di Ballardini, sarebbe stato Immobile.

Le parentesi a seguire saranno quelle di Bologna e Palermo. Quella al Dall’Ara è l’unica culminata con la retrocessione dei felsinei, la cessione di Diamanti a gennaio in Cina e la necessità di fare quadrato nel reparto avanzato. Infatti, come al solito, vanno tutti in gol, da Rolando Bianchi (2) all’attaccante argentino Cristaldo (3) passando per Christodoulopoulos (2), Diamanti (1) e Kone (1). Nove reti su undici dall’arrivo di Ballardini a Bologna portarono la firma dei centravanti a disposizione.

A Palermo si ripetè la storia. È la stagione 2015/16 e Ballardini viene chiamato alla tredicesima giornata, coi rosanero dodicesimi e Iachini esonerato. La situazione è differente, è il Palermo di Gilardino e Vazquez oltre che di Hiljemark e di un giovane Goldaniga, subito in rete alla prima presenza di Ballardini sulla panchina siciliana contro la Lazio all’Olimpico. Ma durerà poco quella parentesi, fino al successo di Verona con successivo esonero dopo sole sette gare. Tornerà in sella alla 33° giornata e al termine della stagione, coi rosanero salvi, avranno segnato Vazquez (5), Gilardino (4) e Trajkovski (2).

Chiuderanno le ultime due parentesi al Genoa. Quella del 2017/18 lo vedrà subentrare alla tredicesima giornata e riportare il Genoa dal diciassettesimo al dodicesimo posto, passando da 11 a 33 reti fatte. Ventidue gol marcati che porteranno la firma, in 17 occasioni, di elementi del reparto avanzato: Lapadula (6), Pandev (5), Medeiros (2), Bessa (2), Giuseppe Rossi (1) e Galabinov (1). All’apertura della stagione successiva ci fu l’esplosione assoluta di Piatek (9), assistito da Kouamè (1) e Pandev (2), poi l’esonero alla dodicesima giornata. In gol, fino a quella giornata, erano andati solamente attaccanti con una percentuale di realizzazione vicinissima al 100% interrotta solamente dall’autogol del rossonero Romagnoli a San Siro.


I NUMERI DEL GENOA 2020/2021 (aggiornati alla 37° giornata)

  • PARTITE GIOCATE: 37
  • VITTORIE: 9 (24,3%)
  • PAREGGI: 12 (32,5%)
  • SCONFITTE: 16 (43,2%)
  • GOL FATTI: 46
  • GOL FATTI/partita: 1,24
  • GOL SUBITI: 58 
  • GOL SUBITI/partita: 1,56
  • GOL FATTI IN CASA: 29
  • GOL FATTI IN TRASFERTA: 17
  • GOL SUBITI IN CASA: 30
  • GOL SUBITI IN TRASFERTA: 29
  • GARE A PORTA INVIOLATA: 8
  • PERCENTUALE GARE A PORTA INVIOLATA: su 37 (21,6%)
  • PUNTI CONQUISTATI: 39
  • MEDIA PUNTI: 1,05 (a partita)
  • VITTORIE IN CASA:
  • PAREGGI IN CASA:
  • SCONFITTE IN CASA: 
  • PUNTI IN CASA: 22 
  • MEDIA PUNTI CASALINGA: 1,15 
  • VITTORIE IN TRASFERTA: 4
  • PAREGGI IN TRASFERTA: 5
  • SCONFITTE IN TRASFERTA: 9
  • PUNTI IN TRASFERTA: 17
  • MEDIA PUNTI TRASFERTA: 0,94

I NUMERI DI BALLARDINI AL GENOA IN SERIE A (aggiornati alla 37° giornata della stagione 2020/21)

  • PARTITE GIOCATE: 102
  • VITTORIE: 37 (36,2%)
  • PAREGGI: 29 (28,6%)
  • SCONFITTE: 36 (35,2%)
  • GARE A PUNTI: 66
  • % GARE A PUNTI: 64,8%
  • GOL FATTI: 123
  • GOL FATTI/partita: 1,2
  • GOL SUBITI: 124
  • GOL SUBITI/partita: 1,21
  • GARE A PORTA INVIOLATA: 36
  • PERCENTUALE GARE A PORTA INVIOLATA: 36 su 102 (35,2%)
  • PUNTI CONQUISTATI: 140
  • MEDIA PUNTI A PARTITA: 1,37 (a partita)
  • VITTORIE IN CASA: 24
  • PAREGGI IN CASA: 14
  • SCONFITTE IN CASA: 13
  • PUNTI IN CASA: 86
  • MEDIA PUNTI CASALINGA: 1,68 (a partita)
  • VITTORIE IN TRASFERTA: 13
  • PAREGGI IN TRASFERTA: 15
  • SCONFITTE IN TRASFERTA: 23
  • PUNTI IN TRASFERTA: 54
  • MEDIA PUNTI TRASFERTA: 1,05 (a partita)