Il Genoa torna in campo dopo la sosta e ritrova la Fiorentina, scossa dalle dimissioni di Cesare Prandelli dopo l’ultima partita disputata in campionato, quella persa al Franchi contro il Milan. Al Ferraris, sabato pomeriggio, sulla panchina viola ci sarà ancora Beppe Iachini, subentrato e intervenuto in conferenza stampa di prima mattina. Nel primo pomeriggio è toccato da Davide Ballardini, che ha presentato così Genoa-Fiorentina ai canali ufficiali del club: “Non c’è niente di scontato, considerando la classifica e le squadre che lottano, parlando per il ‘nostro’ campionato è tutto molto strano. Noi siamo contenti e consapevoli di quel che fino ad ora abbiamo fatto, ma siamo altrettanto consapevoli delle difficoltà che di qui in avanti dovremo affrontare. Felici, molto felici per quanto abbiamo fatto, e molto consapevoli di quanto ci sia ancora da fare. Non aver capito questo, il fatto che non puoi permetterti di sentirti così sereno, sarebbe un grosso errore. Il momento in cui ti senti sereno è quello in cui prendi schiaffi e li prendi anche forti. Cosa dovrei dire alla squadra? Ringraziarli infinitamente, ma vorrei farlo anche a fine stagione perché vorrebbe dire di aver fatto, dal momento del nostro arrivo, una stagione difficile da pensare”.

Sulla Fiorentina: “Certamente avranno una spinta in più e ci saranno nuove idee, come giusto che sia quando arriva un allenatore nuovo. Sarà una difficoltà in più oltre alla qualità che hanno nei giocatori in rosa. Hanno giocatori di straordinario valore, non pensavano certamente di essere in quella posizione di classifica ma hanno 10 partite per rimediare: tutte queste sono difficoltà enormi per chi gioca contro di loro”.

Domani per Ballardini saranno 100 panchine alla guida del Grifone: “In due parole? Onore, perché allenare il Genoa penso sia un enorme onore per chi ne ha la fortuna. Responsabilità, perché ti senti e senti tutto il peso e l’affetto attorno a questa squadra e anche tu entri dentro a questi sentimenti, vissuti così intensamente e profondamente”. 

Sui nazionali, in particolare quel Goran Pandev reduce dalla rete storica a Duisburg contro la Germania: “Abbiamo giocatori che non si risparmiano, anche se i giorni trascorsi con la nazionale possono incidere. Arrivano, si fanno trovare subito a posto e pronti considerate le fatiche e i viaggi. Si faranno trovare pronti, sono seri e responsabili”. 


Zio Balla