Il Genoa Primavera di Luca Chiappino cerca il balzo in classifica contro l’Atalanta, avversario tutt’altro che abbordabile. I nerazzurri di Brambilla, a gennaio vincitori della Supercoppa contro la Fiorentina, sfida rimasta in sospeso per diversi mesi a seguito dello stop definitivo al campionato 2019/2020, nella stagione in corso faticano a trovare continuità di risultati. L’ultimo scivolone è stato in casa contro la SPAL, fra le squadre meglio attrezzate e più vogliose di stupire. Sono solamente 3 i punti che separano in classifica Genoa ed Atalanta, ferme rispettivamente a quota 15 e 18. I Grifoncini sono invece reduci dal pari conquistato in casa del Sassuolo, a pochi giorni dalla vittoria a Teramo contro il fanalino di coda Ascoli. L’ultima in casa (0-1 con il Torino) è stata una beffa.


NOTIZIARIO – Il sole comincia a splendere sul campo di Begato 9 proprio a pochi minuti dall’ingresso in campo delle squadre. Dirige l’incontro Luciani di Roma 1, assistito da Cerilli e Pressato. Sugli spalti oltre ai vertici della Primavera rossoblu anche il mister dell’Under 18 Gennaro Ruotolo.


LA FORMAZIONE DEL GENOA (3-5-2) – Agostino; Gjini, Dumbravanu, Piccardo; Boli, Eboa Eyango, Sadiku, Besaggio, Boci; Kallon, Felipe Estrella. A disposizione: Tononi, Marcandalli, Dellepiane, Zaccone, Maglione, Conti, Turchet, Cenci, Della Pietra, Zielski, Della Pina, Bamba. Allenatore: Luca Chiappino

LA FORMAZIONE DELL’ATALANTA (4-3-3) – Gelmi, Renault, Ruggeri, Sidibe, Cittadini, Scalvini, Ghislandi, Gyabuaa, Cortinovis, Vorlicky, Kobacki. A disposizione: Sassi, Ceresoli, Grassi, Hecko, Berto, Giovane, Zuccon, Scanagatta, De Nipoti. Allenatore: Massimo Brambilla


LA PARTITA – Nei primi minuti di gioco è il Genoa a spingere con maggior insistenza. L’Atalanta si affaccia solamente al 4′ dalle parti di Agostino, tornato fra i pali dopo diverse settimane ai box. Al 10′ gli ospiti spaventano i Grifoncini con un’azione insistita, chiusa da un tiro di Cortinovis in area di rigore. Il numero 10 della Dea colpisce duramente Boli, che ha bisogno dell’intervenoto dello staff medico. Lo stesso Cortinovis, un paio di minuti dopo, sfiora il vantaggio con un calcio piazzato diretto all’incrocio, sventato da Agostino con una parata super.

A pochi passi dalla mezz’ora occasione per i rossoblu: Kallon è caparbio a conquistare un pallone sanguinoso, venendo atterrato poco dopo da un difensore avversario. La punizione, calciata da Besaggio, viene deviata in corner dalla barriera. La squadra di Chiappino quando alza il baricentro, dopo aver recuperato palla nella sua metà campo, riesce a riversarsi nei pressi della porta difesa da Gelmi creando diversi grattacapi alla difesa atalantina, che per il momento riesce a reggere l’urto. Kallon ed Eyango sembrano i più ispirati nelle trame offensive ordite dai rossoblu. Un primo tempo vivace e combattuto si chiude sul punteggio di 0-0.

Nei primi 5′ della ripresa l’Atalanta ci prova con due tiri ravvicinati, il primo di Vorlicky e il secondo di Ruggeri, entrambi respinti da Agostino. Al 10′ è ancora il numero 1 rossoblu a negare il vantaggio alla squadra di Brambilla, questa volta bloccando un tiro di Kobacki nel cuore dell’area di rigore. Il Genoa cresce con il tempo, la Dea va ancora vicina al gol con Vorlicky. A salvare in corner è ancora una volta Agostino.

Alla mezz’ora primo cambio della partita: fuori Ghislandi e dentro De Nipoti. Al 32′ il Genoa Primavera passa in vantaggio con Kallon, che s’inventa l’1-0 con un bolide indirizzato sul secondo palo. Festa grande sulla panchina rossoblu. Vengono assegnati 3′ di recupero. Sadiku è costretto ad abbandonare il campo, sostituito da Turchet per quella che è la prima sostituzione in casa rossoblu, a partita ormai quasi conclusa. Il Genoa chiude i conti nell’ultima azione: Estrella s’invola in area di rigore e calcia indisturbato: la squdara di Chiappino vince 2-0 e vola a quota 18 punti, agganciando proprio l’Atalanta. A Begato decidono le reti di Yayah Kallon e Felipe Estrella.