Mai così tanto calcio europeo ad inframmezzarsi col campionato di Serie A. Lo impone il calendario ristretto, lo impone il calcio delle tv, e soltanto in ultimo l’Europeo del giugno 2021. Tutti fattori che si ripercuotono (inevitabilmente?) sugli incroci che il calendario propone.

Dopo il turno infrasettimanale di questa settimana, tre italiane su sette hanno già staccato un pass per ottavi e sedicesimi di finale. In Champions League, ad esempio, la Juventus ha ipotecato il secondo posto: solo un improbabile incastro di risultati nell’ultima sfida col Barcellona (martedì 8 dicembre) le potrebbe permettere di passare da prima nel girone. Poi avrà in campionato il Genoa la domenica successiva (ore 18). Sarà interessante capire quanto, come e con quali effettivi Pirlo andrà a giocarsela al Camp Nou.

In Europa League, invece, possono sorridere Roma e Milan. I successi contro Young Boys e Celtic hanno permesso alle due italiane di brindare all’accesso ai sedicesimi di finale. Solo i giallorossi di Fonseca sono sicuri del primo posto. Il Milan dovrà giocarselo a distanza col Lille sfidando uno Sparta Praga non solo già eliminato, ma anche privo di due titolarissimi (fra cui il capitano Dočkal). Più di un indizio farebbe pensare che i rossoneri andranno in Repubblica Ceca giovedì 10 dicembre schierando tutto tranne che una formazione d’assalto:  “ringrazierà” il Parma, avversaria in campionato nell’ultimo posticipo della domenica sera successiva. Meno di una settimana dopo, mercoledì 16 dicembre, sarà il Genoa ad ospitare il Diavolo nel secondo di due turni consecutivi casalinghi prima di chiudere, prima di Natale, con una doppia trasferta tra Benevento e Spezia.

Rimangono ancora in bilico le qualificazioni agli ottavi di Champions League per Lazio, Inter e Atalanta e quella ai sedicesimi di Europa League per il Napoli. I partenopei sono primi nel girone con 10 punti, ma i due punti di vantaggio su Real Sociedad, prossima avversaria, e AZ Alkmaar non tranquillizzano. A non lasciare tranquilli sono soprattutto gli scontri diretti a sfavore con gli olandesi: nel caso di vittoria col Rijeka e di un Napoli sconfitto, Gattuso dovrebbe salutare anzitempo la competizione.

Qualche apprensione in meno per la Lazio: le basterà non perdere all’Olimpico contro il Brugge per accedere agli ottavi. Lo farà da prima se il Borussia Dortmund dovesse, a sua volta, perdere contro uno Zenit già eliminato e senza particolari velleità di classifica (ma c’è anche qualche incastro per cui un pareggio dei tedeschi potrebbe non bastare loro per avere la certezza del primato nel girone, ndr). In campionato, intanto, la squadra di Simone Inzaghi affronterà fra qualche ora lo Spezia: neppure due giorni e mezzo per preparare la gara contro contro gli Aquilotti. Testimonianza ulteriore del condizionamento che la UEFA imprime sui campionati nazionali a causa di questo formato compatto delle coppe europee, tenute vive perché assicurano milioni e milioni alle società ad ogni passaggio del turno. Accedere agli ottavi di Champions, per esempio, assicura quasi 10 milioni di euro.

Particolarmente interessante la situazione di Inter e Atalanta. Sono certamente le due formazioni ad aver sinora patito di più il binomio ravvicinato Champions-campionato, perdendo punti per strada. Gli uomini di Conte si giocheranno il tutto per tutto contro lo Shakhtar Donetsk (mercoledì 9 dicembre), ben consapevoli però che larga parte del loro destino è nelle mani di Borussia Möenchengladbach e Real Madrid. Poi subito testa al Cagliari, da sfidare in Sardegna all’ora di pranzo della domenica seguente.

Gasperini, invece, sarà ospite di un’altra cattedrale calcistica nel deserto come l’Amsterdam Arena. La Dea si qualifica anche con un pareggio, ma nulla è scontato e sarà da schierare la migliore formazione possibile senza poi inanellare altri passi falsi in campionato. Oltre al prossimo appuntamento contro l’Udinese, nel post-coppe europee troverà la Fiorentina.

Insomma, incrociare gli obiettivi di coppa con la continuità di risultati in campionato era già complesso in precedenza, figurarsi al giorno d’oggi. Il Covid in qualche modo offre meno scelta all’interno delle rose, ma i calendari così fitti di impegni condizionano fortemente i campionati nazionali.

Con le gare della prossima settimana le Coppe andranno a riposo sino a febbraio, quando cominceranno ottavi e sedicesimi. Il vero mese chiave sarà aprile 2021: in Serie A servirà radunare tutte le forze residue per raggiungere i rispettivi obiettivi. Nelle due competizioni europee, se dovessero avanzare alcune formazioni italiane, si giocherebbero in parallelo sia quarti di finale, sia semifinali di andata. Sarà un’altra primavera di tantissimo calcio e tantissimi squilibri.