Sabato 19  settembre, primo giorno di scuola (e campionato). Sarà anche il giorno delle griglie per lo scudetto, per l’Europa e per la salvezza, di chi fa un pronostico secco sull’esito della stagione con ancora due settimane di calciomercato aperto.

Il calcio non può essere considerato come la Formula Uno oppure un gran premio mondiale di Moto, dove i piloti si conquistano i posti nelle griglie di partenza con i tempi effettuati durante le prove del giorno prima la competizione. Le griglie della prossima stagione sembrano fatte solo per simpatia. Cambieranno dopo il 5 di ottobre merito del calciomercato? I bookmakers la pensano in modo differente.

I media tradizionali non credono nelle possibi novità neanche con questo campionato balordo che sta per iniziare: contano sempre in testa alla classifica fino al sesto posto le  solite 6 sorelle, con la sola Atalanta del Gasp che potrebbe mettere il bastone tra le ruote ai loro pronostici.

Anche il Genoa viene associato nel giudizio ad oggi nei bassifondi della classifica. Si è voluto a tutti costi fare fasce prestabilite, dettate solamente dal frutto dei risultati precedenti, ma solo alla fine del calciomercato si potrà capire se la lista dei trasferimenti in entrata e in uscita è servita a cambiare rapporti di forza.

La squadra rossoblu a quarti doveva essere ricalibrata: per adesso è successo solo fino alla trequarti. Grazie alla conferenza di Faggiano di ieri pomeriggio abbiamo capito qual è la situazione non solo di un calciomercato che sarà in ebollizione fino all’ultima giornata del 5 ottobre, ma anche dell’infermeria e della lista provvisoria dei 25 che sarà presentata oggi alla FIGC.

A Maran bisogna chiedere contro il Crotone il suo mantra di altre stagioni passate: “voglio che la squadra sia sempre sul pezzo, sappia trovare risposte rapide alle situazioni e faccia la partita”. Il faccia a faccia con gli uomini di Stroppa è ricco di insidie. Il numero del modulo che schiererà contro il Crotone è solo un dettaglio. Contro i calabresi la differenza sarà partire con determinazione e umiltà.

Nelle poche amichevoli giocate non si è ancora capito se Maran ha un gruppo solido tra le mani, che può crescere, e se tutti quelli che saranno i probabili titolari, che non sono più 11, per tutta la stagione siano consci delle loro potenzialità.

Potenzialità in particolare nel cuore del gioco con l’ingaggio di Badelj. Ad oggi ci potrebbe – anzi dovrebbe essere – il recupero tattico di Schöne modello Ajax, centrocampista illuminato nel passaggio di prima nelle ripartenza a tutto campo senza occuparsi di fare il play, mai fatto con i Lancieri, e della fase difensiva troppo da curare. Zajc deve tornare ad essere l’oro dei fantacalcisti alla sua terza esperienza in Serie A. Le prime punte dell’Empoli con Andreazzoli hanno fatto tanti gol, ma lo sloveno ha garantito il bottino con assist non giocando da trequartista puro come si vuole presentare, ma a tutto campo dal centrocampo in su con particolari movimenti senza pallone. Zajc, rapido nel palleggio, veloce negli  inserimenti con transizioni precise  e agilità, con Schone, se saranno piazzati da Maran al centro del suo progetto tattico.

I dubbi per la gara di domani sono nella fase offensiva: la speranza è di essere smentiti, fiduciosi delle parole di Faggiano, pronto ad inserirsi nel giro di attaccanti e non solo nei giorni finali di calciomercato per trovare qualcuno pronto che abbia fatto gol in tutte le categorie del calcio professionistico.

Per la formazione aspettiamo i convocati da parte di Maran e l’annuncio, non più tramite speaker ma tramite i social della società.

Buon calcio Vecchio Balordo!