Il calciomercato non si smentirà. È iniziato appena finito lo scorso campionato, il giorno 25 maggio. È successo poco o nulla su tutte le trattative monitorate oppure chiacchierate. Come sempre, al bar, al mare, in montagna, l’alimento principale saranno le fake news. Possibile, nell’ultima settimana di agosto e i primi due giorni di settembre, qualche scacco matto come sempre accaduto negli ultimi anni.
La regola principale per tutte le squadre è sempre la stessa: prima vendere e dopo ingaggiare, più che acquistare, attraverso prestiti anche onerosi, riscatti, diritto di riscatto, come successo una settimana fa. Mai avvenuti, per quanti desiderati dalle società di calcio, solo il 25% di quelli pattuiti sono andati in porto.
Anche le poche squadre con i conti in ordine, Atalanta e Napoli, con il freno a mano tirato: se arrivano offerte non rifiutabili, anche i loro big con le valigie in mano. La prova di tutto è stato il calciomercato voluto dalla FIFA dal primo al 15 giugno per le big, per modo di dire, viste le squadre partecipanti e le partite che ci hanno fatto vedere in questo giugno e nei prossimi giorni di luglio. L’Inter ha fatto due operazioni: Luis Henrique e Sučić, operazioni dello scorso gennaio. La Juventus nulla.
Sarà altro calciomercato, per l’ennesima volta, senza euro e senza idee. La novità di questi giorni sono i parametri zero attempati: Modrić quarant’anni, Džeko 39, e i più giovani Immobile e De Bruyne, 35 anni. Si sono ingaggiati matusa, grandi campioni, e i giovani italiani sempre in panchina, sicuramente fino alla prossima partita della nazionale. Se il risultato non sarà positivo, ci saranno le lacrime di coccodrillo del presidente Gravina e della stampa specializzata.
Calciomercato con qualche trilling in panchina. Dopo i fallimenti dello scorso anno, sei le panchine cambiate nella parte sinistra della classifica, con il ritorno degli scudettati Allegri, Pioli, Sarri. Dopo quasi un anno sabbatico per tutti, faranno qualcosa di diverso dalle loro strategie tattiche obsolete guardando le gare europee, oppure sono stati a vedere il campionato italiano?
Gasperini nella Capitale, sponda Roma: nessuno dovrà mai mettere in discussione le sue capacità calcistiche. Dovrà imparare da Ranieri a gestire il mondo di chiacchiere che girano dalla mattina alla sera via radio.
Baroni, lasciato da Lotito al Torino, ha voglia di rivincita. Di Francesco, da retrocesso con il Venezia, a Lecce dopo la seconda retrocessione. La novità è questa: al Parma arriva Cuesta, un giovane dalla Premier, secondo in panchina di Arteta all’Arsenal. La curiosità: Pisacane al Cagliari. Le garanzie, per quello dimostrato dallo scorso campionato, Viera e Fàbregas. Torna giustamente Gilardino in pista a Pisa. Nicola a Cremona, alla ricerca di altra salvezza. Importante per tutti gli allenatori finirla con la tattica conservativa e capire perché all’estero corrono di più.
Il calciomercato del Genoa è attivo rispetto ad altre squadre, con i nuovi ingaggi che sono: Stanciu, Grønbæk ed Ellertsson. Sulla carta possono dare un contributo al gioco di Viera, considerato uno dei pochi allenatori che non preferisce i titolarissimi. Tanti sono i cambi che effettua durante una gara. Come sempre, sarà il campo, e non la prima gara, a fare da giudice.
Adesso saranno le uscite importanti, se ci saranno, a fare il budget del prossimo calciomercato del Genoa, alla ricerca di un altro difensore di piede destro, un esterno di buona gamba e soprattutto una prima punta da doppia cifra. Davanti sarebbe interessante cercare qualcuno. Ci sono le opzioni di calciomercato che Buoncalcioatutti ha già documentato, consultando fonti estere, che possono fare la differenza nelle prossime partite, con qualche dribbling in più, per cercare di dare quella superiorità numerica nella fase di possesso al gioco di Viera.
La solita raccomandazione ai tifosi: prima di fare voli pindarici, controllare il costo del cartellino e, in particolare, l’ingaggio. Buoncalcioatutti sarà, come sempre, in prima fila a monitorare le notizie. Saranno presentate quando ci sarà una minima certezza che possa andare in porto per il Genoa, grazie alle fonti calcistiche di testate giornalistiche che ci seguono in tutto il mondo, con le quali ci confrontiamo.