Dopo la conferenza stampa di mister Nicola (clicca QUI per leggerla e ascoltarla), dallo Juventus Stadium è intervenuto il collega bianconero Maurizio Sarri, il quale ha sottolineato subito le difficoltà che può riservare la partita di domani sera contro il Genoa al Ferraris.

“Storicamente per la Juventus è un campo difficile quello del Ferraris – ha confermato il tecnico della Juventus – e non penso che giocare a Genova sia difficile soltanto per la Juventus, ma penso lo sia per tutti. È difficile giocare là: la partita sarà complicata come lo sono sempre le gare in trasferta contro squadre che lottano per la salvezza. Dobbiamo avere la consapevolezza della difficoltà della partita: qualcosa di differente non dobbiamo attendercelo. I ragazzi però sono molto consapevoli di questo e da qui dobbiamo costruire le basi per la nostra partita. Se ci aspettiamo qualcosa di semplice, siamo sulla strada sbagliata”. 

Sarri è tornato poi sulla situazione infortuni e sulla possibilità di fare turnover al Ferraris. “Qualche cambio? Direi che “qualche” è l’aggettivo giusto, perché oggi numericamente non è che ci possiamo permettere di alternare più di 2/3 giocatori. Non c’è questa possibilità. Nell’ultima partita avevamo convocati 14 giocatori da campo, tre portieri e tre giocatori dell’Under 23. Non abbiamo molte variabili. Possiamo pensare solo a 1/2 cambi perché non vedo la possibilità di farne di più ad oggi. Higuain sta meglio, ma l’unica incertezza è sui minuti che ha nelle gambe. Ronaldo e Dybala giocano anche domani? Ad oggi possono sicuramente giocare, ma penso che il problema si riproporrà tra 2/3 partite: quello è indubbio. Oggi ancora problemi di sovraccarico non credo ce ne siano. Nel lungo periodo sarà però indispensabile l’utilizzo per lunghi periodo anche di Higuain”.

Lasciato da parte l’argomento turnover, Sarri risponde anche sulla gestione futura di Pjanic, che nel tardo pomeriggio sarà ufficializzato come nuovo giocatore blaugrana. “Sinceramente ho risposto anche i giorni scorsi a questa domanda: penso sinceramente che non ci saranno problemi nella sua gestione. Se questo trasferimento verrà ufficiliazzato, Pjanic sarà contento perché andrà a chiudere la carriera in un grande club. Il ragazzo può essere contento di questa soluzione: a lui piace giocare a calcio, è ragazzo intelligente e la possibilità che lui non ci dia il 101% in questo ultimi due mesi francamente non la vedo.”.

Un passaggio anche sul fattore fattore campo, se permanga o meno in questo calcio post-Covid. “Il fattore campo un po’ continua ad esserci perché è vero che devi fare a meno della spinta del pubblico, ma è altrettanto vero che puoi affidamento sulle piccole certezze che hai in casa: il tuo spogliatoi, i tuoi riferimenti in campo. Sono piccole abitudini che danno sicurezze ai giocatori. Un po’ meno rispetto a prima, ma il fattore campo un pochino ancora può incidere”. 

Infine, un passaggio sul rinnovo di contratto (per un anno, ndr) da parte di Buffon, che domani potrebbe marcare il record di presenze in Serie A superando Paolo Maldini. “Se sarà il giorno del record non lo so, ma avendo ancora diverse partite a disposizione lo raggiungerà senz’altro entro questa stagione. I programmi coi portieri stanno un po’ cambiando sulla base del lavoro di Claudio Filippi: non abbiamo ancora deciso”.


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