Ad oltre un mese dalla decisione della Lega Nazionale Dilettanti di sospendere i campionati decretando la promozione di tutte le prime classificate, dopo il via libera ufficiale del Consiglio Federale a questa proposta, oggi in casa Genoa femminile si può festeggiare la promozione in Serie C.

Lo ha ratificato il Consiglio Federale FIGC dopo l’assemblea tenutasi questo pomeriggio. Assemblea nella quale si è preso in considerazione anche il Campionato di Eccellenza Femminile ligure, che aveva proposto negli scorsi giorni la promozione delle prime classificate dei rispettivi campionati, comprese le grifoncine di mister De Guglielmi.

Già lo scorso 20 maggio il Consiglio Federale aveva deliberato “di interrompere definitivamente tutte le competizioni (dilettantistiche, ndr), rinviando ad altra delibera (quella odierna) i provvedimenti sugli esiti delle stesse competizioni“. Anche perché i tempi stringevano, visto che lo stesso Consiglio di maggio scorso aveva mantenuto al 30 giugno il termine per la conclusione dell’attuale stagione sportiva.

Come scrivevamo già lo scorso 22 maggio, dunque, dalla Serie C femminile dovrebbero retrocedere Academy Parma 1913, Caprera, Atletico Oristano, San Paolo, Grifone Gialloverde, Imolese Women, Dream Team CF e Real Bellante. Tra le otto formazioni ad essere promosse la prima squadra del Genoa Femminile in quanto al primo posto nel proprio girone di Eccellenza con 30 punti, cinque in più del Vado al momento della sospensione.

Ora ci sarà da capire quando e in quali modalità sarà fissata la ripresa dei campionati dilettantistici, perché va ricordato che le competizioni femminili, sino alla Serie B, fanno tutti riferimento alla Lega Nazionale Dilettanti.  Da capire anche quali saranno gli sviluppi e progetti del Genoa, che si è conquistato sul campo questo storico traguardo calcistico. Intanto si attende un comunicato ufficiale della Lega Nazionale Dilettanti, atteso per la giornata di domani, che metterà nero su bianco quanto deciso oggi in FIGC.

Per il calcio femminile di tutta Italia quella odierna è stata una giornata importante anche per lo spiraglio aperto dal Consiglio di poter accedere al professionismo entro la stagione 2022/2023. “Questa prospettiva – si legge – è stata ritenuta la migliore per formalizzare un passaggio divenuto ormai improcrastinabile sul tema della pari dignità, garantendo al tempo stesso un periodo adeguato per preparare il sistema, in attesa dei decreti attuativi anche su questo argomento che sta preparando il Ministro per lo Sport Spadafora nell’ambito della discussione della legge delega di riforma”.


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