Ripartiva dallo stadio “Grande Torino” la Serie A 2019/2020 dopo il lunghissimo stop per l’emergenza Covid-19. Il Torino di Moreno Longo ospitava il Parma di mister D’Aversa, prossimo avversario del Genoa. Gara valida per i recuperi della 25° giornata.

PRIMO TEMPO – Si parte col freno a mano tirato, nel solito contesto silenzioso e straniante di uno stadio totalmente vuoto. Senza tifo, a tutti gli effetti, il calcio diventa qualcosa di diverso. Un diesel che carbura poco a poco, un po’ come la partita tra granata e gialloblu. Per un quarto d’ora abbondante le due squadre non si fanno male, anche il pressing alto “latita” e si fatica a creare superiorità numerica. Sono i calci piazzati a diventare così una variabile da sfruttare.

Ad aprire le marcature è infatti Nkoulou (16′) su sviluppi di calcio d’angolo battuto da Berenguer. Esultanza alla Kaepernick nel ricordo di George Floyd, poi si riparte con un Parma più spigliato e pericoloso capace di sfondare a sinistra con Gervinho e di servire l’assist all’uomo in più dei crociati: Juraj Kucka. Lo slovacco spunta a rimorchio, anticipa Edera e scarica un violento sinistro alle spalle di Sirigu che vale il pareggio (31′).

SECONDO TEMPO – È la rete che manda Torino e Parma all’intervallo sull’uno a uno. Nella ripresa è subito un calcio di rigore a favore del Toro ad animare la partita, ma Sepe è miracoloso nel chiudere sul Belotti. Il penalty fallito sembra impaurire la squadra di D’Aversa, che si chiude poco a poco nella sua metà campo e rischia in almeno un paio di occasioni di subire il 2-1: prima Edera spreca di testa da pochi passi, poi è fondamentale Gagliolo nel chiudere su un tiro-cross dello stesso Edera che avrebbe trovato Belotti tutto solo a porta sguarnita.

Il risultato non cambierà e al triplice fischio di Irrati granata e crociati si spartiranno la posta in palio. Per il Parma un punto che avvicina momentaneamente il Napoli al sesto posto, permettendo questa sera all’Hellas Verona di sorpassarlo in classifica in caso di vittoria. Il Torino, che non partiva così male da undici stagioni e raggiunge l’Udinese a 28 punti con lo scontro diretto alla 27° giornata, non allontana lo spettro del terzultimo posto, considerate le sole tre lunghezze di vantaggio su Lecce e Genoa (e lo scontro diretto a sfavore coi salentini, ndr).


LA CLASSIFICA AGGIORNATA DOPO TORINO-PARMA (clicca per ingrandire)


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