Alle ore 19.20, in diretta Facebook e nelle edizioni straordinarie dei vari telegiornali, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto per aggiornare la popolazione sulle nuove misure varate dal Governo. Durante l’intervento del Presidente del Consiglio sono intervenuti anche il Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, e il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, già sindaco di Bari.

“Oggi registriamo 10mila vittime e le abbiamo superate: un numero che ci colpisce particolarmente, si allarga la ferita nella nostra comunità nazionale ed è una ferita che non potremo mai dimenticare. Rivolgo un commosso pensiero ai familiari e alle loro vittime. C’è un altro dato che, nello stesso tempo, ci incoraggia: oggi segnaliamo 1434 guariti. Il numero più alto (da inizio emergenza). Ad inizio settimana ci confronteremo col comitato tecnico-scientifico e confidiamo ci portino buone notizie. Rimaniamo attenti e vigili per adeguare le nostre valutazioni sulla base delle loro indicazioni

Lo Stato c’è e ci sono tanti cittadini in difficoltà. Non giriamo la testa o lo sguardo dall’altra parte, ma siamo assolutamente consapevoli che ci siano tante persone che soffrono. Ci sono tante sofferenze psicologiche, ma ci sono anche tante sofferenze materiali per chi inizia ad avere difficoltà – o già le aveva – per quanto riguarda l’approvvigionamento di generi alimentari e farmaceutici. Coi ministri e tutte le nostre strutture abbiamo lavorato intensamente per varare subito un provvedimento di grande impatto e urgenza.

Coinvogliamo i sindaci, le nostre sentinelle, le nostre prime antenne per le comunità locali e le necessità dei cittadini. Ho appena firmato un Dpcm che dispone di girare loro una cisommafra di 4,3 miliardi ai Comuni come anticipo del 67% sul Fondo di Solidarietà (la scadenza era prevista a maggio). Aggiungo poi che attraverso un’ordinanza della Protezione Civile aggiungiamo a questo fondo 400 milioni come ulteriore anticipo col vincolo di usare queste somme per le persone che non hanno i soldi per fare la spesa. Con questo denaro nasceranno buoni spesa, possibilità di erogare genere alimentari di prima necessità grazie anche alla catena della solidarietà, del volontariato, del servizio civile e del terzo settore.

Confidiamo che già dall’inizio della prossima settimana i sindaci siano nella condizione di erogare concretamente questi buoni spesa o consegnare direttamente derrate alimentari alle persone bisognose. Non vogliamo lasciare nessuno solo, abbandonato a sé stesso, soprattutto in un momento in cui le sofferenze sono ancora più acuite. Siamo tutti sulla stessa barca e dobbiamo aiutare chi ha maggiori difficoltà. Dobbiamo quindi aiutare chi è in maggiore difficoltà. Nell’ordinanza della Protezione Civile abbiamo rafforzato anche la possibilità di effettuare donazioni da parte di produttori e distributori. Non vogliamo tassare la solidarietà, e anzi faccio un appello alla grande distribuzione affinché possa aggiungere un 5/10% di sconto a chi acquista con questi buoni spesa.

Aggiungo infin che stiamo lavorando intensamente con gli uffici dell’INPS e il ministro Catalfo. Abbiamo varato misure da 25 miliardi stanziate col decreto “Cura Italia”. Queste misure adesso necessitano di arrivare subito nelle tasche degli italiani. Non è facile: sono misure di varia natura destinate a una platea di 11 milioni. Stiamo facendo di tutto perché i tempi ordinari della burocrazia siano non solo dimezzati, ma voglio dire azzerati. Io stesso sono intransigente. Gli uffici INPS stanno lavorando alacremente e vogliamo mettere in condizione tutti coloro che hanno diritto a cassa integrazione ordinaria e in deroga di poter disporre delle cifre di cui hanno diritto nel minor tempo possibile, entro il 15 aprile. E possibilmente anche prima. Vale per cassa integrazione ordinaria e in deroga e così anche per i cinque bonus indennizzoStiamo facendo di tutto perché si possa presentare la domanda già dal primo aprile e poter fare richiesta attraverso PIN semplificato sul cellulare ottenendo subito la disponibilità di queste somme. E poi ci anche percorsi burocratici accelerati per godere dei nuovi congedi parentali Covid-19 e per le stesse imprese. Vi chiedo di comprendere questo sforzo. La macchina statale richiede purtroppo procedimenti complessi e stiamo facendo l’impossibile per azzerarli“.

Durante la conferenza stampa c’è spazio anche per rispondere a distanza alle parole di Ursula Von Der Layen, presidente della Commissione Europea. Commissione europea che ha fatto sapere di non pianificare l’emissione di bond propri sui debiti. “Non abbiamo rimesso il compito di elaborare la proposta alla presidente della Commissione. Abbiamo dato incarico all’Eurogruppo entro 14 giorni di elaborare delle proposte che il prossimo Consiglio Europeo possa prendere in considerazione. Sono inflessibile su un punto. Vanno bene tutti i dibattiti di questo mondo, ma qui c’è un appuntamento con la storia. L’Europa deve dimostrare se è all’altezza di questa chiamata. È uno shock simmetrico che riguarda tutti i meccanismi economico-sociali degli Stati membri. Nessun Paese è esente. Si tratta di dimostrarsi adeguati a questa evenienza. L’Italia si sta dimostrando completamente consapevole della risposta che la storia ci chiama ad operare. Non passerò alla storia per quello che non si è reso responsabile di ciò che andava fatto per i cittadini europei: mi batterò fino all’ultima goccia di sudore per ottenere una risposta europea forte, vigorosa e coesa”.

Infine, da segnalare un’anticipazione su attività didattiche e relativa proroga della sospensione. “Ragionevolmente, per quanto potuto valutare, non c’è una prospettiva di poter tornare alle attività didattiche ordinare a scuola e in università. Questo lo possiamo già anticipare”. Nessuno sbilanciamento, invece, sulla ripresa della attività produttive non essenziali. “L’obiettivo prioritario rimane sempre la salute dei cittadini. Detto ciò, riteniamo che questa misura sia anche conveniente dal punto di vista economico perché chiaramente confidiamo che da questa sospensione delle attività economiche, soprattutto quelle non essenziali  possa derivare una fuoriuscita quanto più rapida possibile da questa emergenza. In questo momento non abbiamo tutti i dati e non siam in grado di fare una valutazione“.


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