ALL’ORA DI PRANZO – La domenica di Serie A si apre con il pareggio fra Udinese ed Hellas Verona, che nel pomeriggio verrà raggiunto dal Parma al 6° posto in classifica. La squadra di D’Aversa si gode un Gervinho reintegrato e ritrovato e fa piazza pulita anche contro il Sassuolo, che ai punti avrebbe meritato il pareggio. In attesa di Lazio-Inter, la Juventus si riporta a +3 in testa alla classifica grazie al 2-0 inflitto al Brescia: reti di Dybala e Cuadrado.

VIOLA PADRONA – La Sampdoria di Ranieri cade fragorosamente al Ferraris contro la Fiorentina dell’amatissimo ex Iachini. La viola ha il merito di passare in vantaggio dopo soli 8′ di gioco, quando Vlahovic mette in mezzo un pericoloso tiro-cross e ringrazia la coppia Bereszynski-Thorsby per un rimpallo che vale l’autogol e lo 0-1. Il primo tempo s’infiamma per due calci di rigore concessi agli ospiti al 17′ e al 39′ dopo un consulto con il VAR: il primo per un netto tocco di mano di Gastòn Ramirez, colpevole di aver tenuto il braccio eccessivamente divaricato, il secondo ben più controverso e contestato. Murru allarga la mano e colpisce Pezzella, Irrati inizialmente lascia correre ma poi viene richiamato al monitor e sventola il secondo giallo al difensore blucerchiato, che lascia i padroni di casa in inferiorità numerica. Il primo viene trasformato proprio da Vlahovic, che fa infuriare i tifosi della Sampdoria per il suo modo di esultare con le mani sulle orecchie alla Memphis Depay (“Chiedo scusa alla tifoseria avversaria, non era un gesto diretto a loro: niente di personale” ribadirà ai microfoni di SkySport), mentre il secondo lo trasforma Chiesa nonostante una mezza respinta di Audero. Sul finire di frazione viene ristabilita la parità numerica per il rosso a Badelj, Dragowski salva la Fiorentina e nella ripresa Ranieri getta dentro Jankto e Vieira. Niente da fare, perché al 12′ Audero non respinge come si deve un tiro di Dalbert, che finisce sui piedi di Vlahovic: 0-4 e partita in ghiaccio. Sarà poi un capolavoro di Chiesa a mettere la ciliegina sulla prestazione dei viola, ora a 6 punti dalla zona rossa. Chi ci è finita in pieno è invece la Samp: “Sappiamo che ci saranno degli alti e bassi, come per noi così per tutti – sostiene Ranieri a fine partita – Non dobbiamo mollare. Ci serve po’ più di determinazione, ma vista la prestazione di oggi anche un pizzico di fortuna in più”. 

IL CAGLIARI NON VINCE PIÙ – Ormai sono passati tre mesi dall’ultima successo dei sardi in campionato, quello in rimonta contro la Sampdoria. Dopo la sconfitta esterna col Genoa e una settimana di grandissime polemiche e indiscrezioni sulla vicenda Pavoletti, la squadra di Maran perde ancora. Questa volta a domicilio contro il Napoli, che nel complesso gioca un calcio meno impaurito, ma passa soltanto con un gol di Mertens. Un destro a giro a metà secondo tempo che non lascia scampo a Cragno e decide la sfida. Gattuso può sorridere: supera il Cagliari e coglie la seconda partita di fila (dopo la Coppa Italia) senza subire gol. Cagliari fortemente contestato e fischiato alla Sardegna Arena: nel prossimo turno affronterà l’Hellas Verona, stabilmente al sesto posto. La giornata di Serie A prosegue questa sera con Lazio-Inter, domani sera si chiude con Milan-Torino.


La Lazio batte anche l’Inter: ora è a -1 dalla Juve. Domenica al Ferraris c’è il Genoa