Il calciomercato invernale è terminato e sono arrivati nel Genoa parecchi nuovi giocatori ma nessuno di questi suscita entusiasmo tra il popolo rossoblu, le lacune più grosse sono rimaste tali, bisognava investire su una prima punta di spessore e su un centrocampista di livello per poter conquistare una salvezza che ad oggi sembra cosa veramente ardua, spero ovviamente di essere un cattivo profeta.

Uno sguardo d’insieme sull’Atalanta.

Allenata per il terzo anno da Gian Piero Gasperini, ha ottenuto brillanti risultati abbinati sovente a prestazioni super. Il nostro ex mister ha sempre ottenuto i risultati attraverso il gioco ed è un tecnico ormai destinato a grandi platee. I nerazzurri di Bergamo scendono in campo con un 3-4-1-2 in cui il gioco sulle fasce, l’agonismo, le sovrapposizioni e i tagli la fanno da padroni. Gli orobici sono una squadra che difende soprattutto in avanti anticipando l’avversario e trasformando l’azione da difensiva ad offensiva. Cercano la marcatura uomo contro uomo anche a metà campo, appena possono verticalizzano la giocata e difficilmente alzano il pallone.

L’analisi reparto per reparto. Cominciamo dalla difesa.

Tra i pali c’è Gollini, portiere di importante fisicità associata ad una elevata reattività. Bravo nelle uscite sia alte sia basse, deve avere più dimestichezza e precisione con il pallone tra i piedi. I tre difensori Djimsiti, Palomino e Toloi formano un reparto forte nel gioco aereo e sufficientemente rapido. Secondo i dettami di Gasperini difendono quasi sempre in avanti, cioè sull’anticipo, e non gettano mai via la palla. Come alternative i nerazzurri orobici hanno Caldara e Sutalo, arrivati nel mercato di gennaio.

Il centrocampo.

Lo compongono Hateboer, Freuler, De Roon e Gosens. Hateboer e Gossens, gli esterni di fascia, hanno entrambi un’ottima corsa. Il primo è un olandese dotato di buon fisico e di un piede destro sufficiente; il secondo è un giocatore tedesco arrivato in Italia a fari spenti, ma che ha saputo imporsi come un ottimo cursore di sinistra. Spesso i due si ritrovano ad essere uno “assist man” e l’altro esecutore nella stessa azione. I mediani Freuler e De Roon, ambedue molto bravi nella pressione sull avversario e nella riconquista della sfera, hanno caratteristiche similari e complementari, ma difettano in rapidità.

Infine l’attacco.

Il trequartista è il Papu Gomez, giocatore di fantasia e dal dribbling letale. Autentico leader in campo e fuori, bravo a liberarsi tra le linee per andare a trovare lo spazio a lui più congeniale, va sempre raddoppiato, i suoi tiri da fuori area sono spesso vincenti. Ilicic e Zapata sono le punte. Ilicic ha nel suo sinistro il marchio di fabbrica: dribbling secco a rientrare, tiro ad effetto velenoso. Ilicic però tende ad autoescludersi, se sta un po’ di tempo senza palla tra i piedi. Zapata è il centravanti: fisico bestiale e forza sono le sue peculiarità, ma il colombiano è anche in possesso di un ottima tecnica di base. Bravo nella protezione della palla e nel far salire la squadra, diventa inarrestabile se trova campo, una volta lanciato in profondità. Potrebbe essere della partita anche Muriel o quantomeno l’altro colombiano potrebbe entrare in corsa. Anche Muriel ha qualità eccelse: rapidità, velocità, dribbling e tiro però non sono sempre sorrette da un fisico all’altezza. Certamente, se seguirà Gasperini, ritornerà a essere un top player.

Come si comportano sulle palle inattive?

L’Atalanta, sui corner e sulle punizioni dalla trequarti a sfavore, difende a zona. Anche Zapata rientra a difendere. In fase offensiva i corner e i calci piazzati sono affidati a Ilicic e Gomez, e i difensori centrali salgono. Djimsiti,  Kjaer, Zapata, Hateboer e Freuler fasnno massa critica in area, Masiello invece si sfila pericolosamente sul secondo palo.

In conclusione?

La prestazione di Firenze è stata buona, ma ha portato un solo punto. Oggi contro l’Atalanta il compito che spetta ai rossoblu è di difficoltà estrema: Gasperini ha costruito una macchina che macina gioco, costruisce e produce tanti gol. La squadra bergamasca tiene ritmi altissimi, le marcature uomo contro uomo a tutto campo sono il suo dogma. La Dea ha in Ilicic e Gomez i due uomini di maggiore qualità, giocatori che hanno raggiunto un rendimento elevatissimo e sono da considerare due top player anche a livello europeo.