Ricomincerà da Turchia-Islanda l’ultima parentesi di gare valide per le qualificazioni ad Euro 2020. Ricomincerà da una sfida decisiva per le sorti del Gruppo H visto che la nazionale turca, prima nel raggruppamento, può matematicamente accedere alla competizione sia con un pareggio sia con una vittoria. In caso di sconfitta, invece, rimetterebbe in corsa proprio l’Islanda, unica nazionale a poter ancora sperare in una qualificazione diretta all’Europeo complice anche l’ultimo impegno particolarmente abbordabile contro Andorra. Ancor più facile ipotecare il passaggio per la Francia, che affronterà la Moldavia ultima in classifica e poi farà visita all’Albania, ormai fuori dai giochi. 

Non sono comunque soltanto queste le uniche sorti in gioco. Largo spazio agli incroci decisivi anche nel Gruppo A. Qui l’Inghilterra, alla sua millesima gara ufficiale, avrà il match point contro Montenegro per chiudere al primo posto. La Repubblica Ceca, seconda a tre lunghezze di distanza, affronterà il Kosovo in una gara da dentro o fuori. Anche qui un successo ceco proietterebbe la nazionale di Jaroslaw Šilhavy all’Europeo con un turno d’anticipo permettendole di contendere sino all’ultimo il primato nel girone agli inglesi. Già fuori dai giochi sia Bulgaria sia il già citato Montenegro. 

Non sono attese sorprese nel Gruppo B. L’Ucraina è già qualificata, mentre Portogallo e Serbia chiamate a contendersi il secondo posto, coi lusitani campioni in carica all’Europeo che possono sfruttare il punto di vantaggio sui serbi. Questa sera una sfida abbordabile per entrale le nazionali, mentre domenica il Portogallo farà visita al Lussemburgo e la Serbia ospiterà l’Ucraina. Difficile pronosticare un doppio stop del Portogallo negli ultimi 180′, ma nel calcio mai dire mai. Specialmente se dovesse dare forfait Cristiano Ronaldo. 

Il girone dell’Italia, il raggruppamento J, continuerà domani con gli Azzurri impegnati a Sarajevo contro la Bosnia e la Finlandia pronta al match point casalingo contro Liechtenstein. Tre punti significherebbero matematico accesso ad Euro 2020 per la nazionale finnica, che metterebbe così definitivamente fuori dai giochi l’Armenia, già lontana in classifica. Il ct Roberto Mancini, invece, approfitterà delle ultime due gare per avere sempre maggiore chiarezza della carovana azzurra da portare in giro per l’Europa nel prossimo giugno. 

In questo prossimi sei giorni di calcio e nazionali, la vera sfida da ultimatum sarà Romania-Svezia, penultimo impegno del Gruppo F. Le due nazionali, tallonate anche dalla Norvegia, si contenderanno sino alla fine il secondo posto, ad oggi occupato dagli svedesi con 15 punti. La nazionale romena segue a 14 punti e avrà l’appoggio del loro pubblico per cercare di mettere la freccia e superare la nazionale scandinava, consapevole che all’ultimo turno dovrà fare visita alla Spagna, mentre la Svezia avrà un impegno meno insidioso in casa contro le Isole FaerØer. 

E si venga alla giornata di sabato, quando si completeranno le penultime giornate dei restanti gironi. Poco da aggiungere nel Gruppo I dove Belgio e Russia hanno dominato in lungo e in largo e risultano qualificate ormai da mesi. Resta solamente la gloria del primo posto, per adesso occupato dai belgi, che se lo vedranno insidiare proprio sabato sera in Russia nello scontro diretto. Poco da chiedere per Cipro e Scozia, lontanissime in classifica e alla ricerca di un terzo posto che potrebbe difficilmente farle sperare nella lotteria dei migliori piazzamenti al terzo posto. 

Intrigante quadro nel Gruppo E dove troviamo l’ultima finalista al Mondiale, la Croazia, pronta a chiudere il suo calendario nella serata di sabato affrontando la Slovacchia. Le basterà un punto per qualificarsi, ma a quel punto se passerà come prima o come seconda lo diranno i risultati dell’Ungheria, che giocherà solamente martedì prossimo. Una vittoria, invece, assicurerebbe alla Croazia aritmetica qualificazione e primo posto. Una sconfitta croata, infine, metterebbe a repentaglio la qualificazione di Modric e compagni, che dovrebbero augurarsi di non vedere bissare le eventuali vittorie di Galles e Slovacchia anche contro Ungheria e Azerbaigian. 

Nel Gruppo C guidato da Olanda e Germania a pari punti (15) c’è la grande insidia dell’Irlanda del Nord, tutt’altro che arrendevole. Sul proprio percorso troverà l’Olanda, lontana solo tre punti, e dovrà giocarsi il tutto per tutto per tentare l’aggancio in classifica e portare la qualificazione in bilico sino all’ultimo turno. La Germania, che i nordirlandesi li affronterà all’ultima giornata, può approfittare subito del calendario e del più semplice confronto con la Bielorussia per sperare di chiudere ogni calcolo. Calcolo che si chiuderebbe, però, soltanto se l’Irlanda del Nord dovesse capitolare contro l’Olanda: a quel punto anche gli Orange avrebbero ipotecato Euro 2020. 

E arrivò il momento dei rossoblu danesi, ovvero sia Schöne e Ankersen. I due sono stati convocati per le sfide della Danimarca contro Gibilterra e Irlanda: la prima a domicilio, la seconda a Dublino. La nazionale scandinava, ad oggi, sarebbe qualificata, ma è davvero sottile la distanza tra il secondo (12 punti) e il terzo posto, occupato dalla Svizzera (11). Gli elvetici avranno due sfide da giocare contro Georgia, quarta con 8 punti, e Gibilterra. La Danimarca, dopo aver fatto il suo con Gibilterra, può sperare in un improbabile passo falso casalingo della Svizzera nella serata di venerdì, quando ospiterà proprio la nazionale georgiana, ormai priva di velleità non potendo più raggiungere il secondo posto. In caso di permanenza dell’unico punto di vantaggio, diventerà fondamentale vincere in terra irlandese contro un’Irlanda momentaneamente capolista.

Nel Gruppo G, quello che chiude tutto il bilancio qualificazioni, l’unica sicura di un pass per il prossimo Europeo è la Polonia. Ha una posizione di vantaggio ragguardevole anche l’Austria, quattro punti avanti rispetto alla Macedonia di Goran Pandev. Proprio dalla sfida di sabato sera a Vienna tra le due nazionali uscirà il quadro dell’ultimo turno. La Macedonia ha un solo risultato, la vittoria, per tenere acceso un lume di speranza sino alla fine, malgrado la consapevolezza che l’Austria, due risultati su tre a disposizione, all’ultima giornata volerà in casa della Lettonia, ultima in classifica nonché unica nazionale, assieme a San Marino, ad essere ancora a zero punti.