Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis lo ha appena confermato ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “La squadra sarà in ritiro fino a domenica, prima della partenza per le nazionali”. Da preparare con particolare attenzione, dunque, le sfide contro Red Bull Salisburgo e Genoa, la prima per consolidare il primato nel girone di Champions e la seconda per togliersi di dosso quell’ottava posizione che sa tanto di  fallimento. L’obiettivo? Ritrovare quello spirito di squadra e le motivazioni che sembrano andate via via a scemare dopo la sconfitta in casa contro il Cagliari. Da quel giorno, in campionato, sono arrivate due vittorie, tre pareggi ed una sconfitta (nell’ultima gara contro la Roma).

“Ancelotti è un grande allenatore e un signore, – ha dichiarato De Laurentiis – Non ho nessun motivo per pretendere da lui cose migliori di quelle che ha fatto. Il problema va riscontrato nel lavoro del gruppo, di amalgama, che dipende dagli stessi giocatori che devono trovare delle motivazioni. Non solo quando si affrontano Liverpool e Salisburgo, quando si gioca al livello per il quale sono stati acquistati. In quei casi abbiamo visto un’altra squadra, sulla quale tutti noi contiamo. Non può essere casuale, veniamo da un secondo posto e da tanti anni intensi. Negli ultimi 18 mesi abbiamo fatto 13 innesti nuovi, di cui molti in estate, ma diciamo anche che il ritiro estivo non ha visto tutti i giocatori insieme nel lavoro collettivo. Lozano, per dire, è arrivato alla fine di agosto, Koulibaly invece a metà di quel mese. Abbiamo avuto pedine importanti che non hanno fatto il ritiro con gli altri, lo stesso Milik è stato a lungo indisponibile”.


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