L’Inter dilaga, ma al Lecce va l’onore delle armi. La sintesi del primo posticipo del lunedì sera di questa nuova Serie A potrebbe essere sintetizzato così. L’Inter di Antonio Conte è già in testa alla classifica per differenza reti e si avvantaggia grazie al 3-0 rifilato al Lecce di mister Liverani.

Inizialmente i salentini tengono testa ai nerazzurri concedendo qualcosa di troppo sugli esterni, specialmente a sinistra dove agisce Asamoah, e per venti minuti tengono il punteggio sullo 0-0 non senza impensierire la difesa nerazzurra. Poi, come accade alle grandi squadre, è un singolo a sbloccare la sfida: si tratta di Brozovic, che col destro a girare batte Gabriel.

Da lì in poi, nonostante l’intraprendenza di elementi come Falco e Lapadula che in contropiede provano a creare qualche apprensione dalle parti di Handanovic, il Lecce subisce il secondo gol con Sensi (24′), concedendosi una terza volta all’ora di gioco, quando Lukaku è lestissimo a ribadire in gol un rinvio maldestro del portiere avversario.

Al 75esimo, a chiudere ogni possibile velleità del Lecce, La Penna espelle Farias per un intervento da dietro sull’ex compagno di spogliatoio Barella. All’80esimo, peraltro, l’Inter calerebbe anche il poker con Politano, appena entrato, ma una posizione di fuorigioco di Lukaku porta l’arbitro ad annullare la rete.

Passano solamente quattro minuti perché Candreva segni per davvero la quarta rete di questa partita con un gol di pregevole fattura: il suo destro parte dai trenta metri e si insacca all’incrocio dei pali dove Gabriel non può arrivare.

Sarà la rete che chiude definitivamente la gara, senza recupero concesso da La Penna col consenso di entrambi gli allenatori. Si chiude così la prima giornata di campionato: nerazzurri subito in testa alla classifica. Lecce che scivola in fondo alla graduatoria.