Nella giornata di ieri, domenica 28 luglio, è andato in scena il 22° Memorial “Fulvio Currò” nel fresco e caloroso contesto del Comune di Torriglia, presso il campo della Polisportiva locale.

Tanti ospiti d’eccezione, da Claudio Onofri a Moreno, da Enrico Mantovani a Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, passando per Sidio Corradi. E ancora Corrado Tedeschi, Andrea Possa dei “Soggetti Smarriti”, Enzo Paci, i giornalisti di Sky Sport Marco Nosotti e Alessandro Alciato. In apertura di giornata, peraltro, è stato diffuso anche un messaggio di Roberto Mancini, amico della famiglia Currò, che non ha potuto presenziare all’eventi.

Il Memorial numero 22, a cui ha dato voce lo speaker Roberto Rubba, se l’è aggiudicato la formazione composta da ex calciatori di Genoa e Sampdoria, oltre che da personaggi dello spettacolo e altri giocatori e aficionados del Memorial. A sollevare il trofeo proprio Claudio Onofri. A concludere la serata, la consueta cena all’Osteria della Beccaccia, un museo rossoblu a cielo aperto.


LE PAROLE DI ENRICO CURRÒ

C’è tanta gente? Meno male, significa che ancora funziona questo Memorial. E l’importante è che ci siano ancora gli amici di Fulvio. Di solito la data è a fine maggio, ma le vicissitudini del campionato e le tante incertezze ci hanno impedito e consigliato di non farlo in quel periodo. Lo abbiamo fatto adesso, quando molti personaggi sono in vacanza e giocatori e allenatori sono in ritiro, e se c’è comunque una partecipazione così qualificata è un ottimo segno. Ricordo che a Ferragosto c’è la consueta maratona di derby a Casanova di Rovegno, dove Fulvio è sepolto e luogo di cui la nostra famiglia è originaria”.


IL COMMENTO DI ENZO PACI “PASSADORE” AL 22° MEMORIAL CURRÒ

Ho visto un Currò entusiasmante, con persone che ci hanno messo il cuore e si sono divertite. Ho visto anche amici corre, un po’ affaticati dalle pance e dall’età. Ho isto tanto cuore e tanta gioia”. E cosa direbbe Passadore?Intanto il Memorial Currò è una manifestazione meravigliosa, con gente meravigliosa che si impegna. Giocatori? Dei cagacazzi da non credere. E poi c’era Rubba, il culturista, che ha fatto una telecronaca meravigliosa”.


IL COMMENTO DI MARCO NOSOTTI (SKY SPORT)

Il Memorial ti permette di pensare ad un amico, a quanto sia fuggevole la nostra esistenza. Perché noi parliamo e scherziamo di cose leggere, come il calcio, la cosa più facile tra quelle meno serie. Ma conviene pensare a questo. E poi c’è l’amicizia che conta, e infatti l’anno scorso mi è dispiaciuto non esserci, ma c’erano i preliminari con l’Atalanta. Bello ripensare a chi non c’è più e, soprattutto, a chi rimane. Questo è importante”. 


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