Fratelli (e sorelle) d’Italia. Potrebbe essere anche questo, in tempo di grande entusiasmo intorno alla nazionale di calcio femminile, uno slogan per rappresentare la serata che si è appena conclusa al Museo del Genoa, dove le ragazze del settore giovanile rossoblu si sono date appuntamento per sostenere ed incitare le colleghe in maglia azzurra nella sfida complicata contro il Brasile al Mondiale. Una sconfitta indolore contro le avversarie verdeoro ha consegnato all’Italia un inedito primo posto nel girone che vale la qualificazione agli Ottavi di Finale (CLICCA QUI). E chi l’avrebbe mai detto. Anche nei saloni di Palazzina San Giobatta non sono mancati i colori, quelli della bandiera italiana e quelli del club più antico d’Italia. Giusto per rimanere in tema. All’intervallo c’è spazio per una partita di calcio balilla: perdere? Non se ne parla proprio.

SARANNO FAMOSE – A raccontarci qualcosa in più sul movimento calcistico femminile, che in questo anno e mezzo abbiamo cercato di seguire da vicino come redazione, chi meglio delle ragazze e della loro guida spirituale? Dopo aver celebrato la medaglia di bronzo conquistata dalle più grandi, quell’Under 17  rappresentata da mister Francomacaro e da un lavoro tutto “piccone e pala”, ora è il tempo di dare il giusto credito al Genoa Under 15: squadra vincitrice del campionato, tradita nelle fasi finali da un girone a dir poco proibitivo. “Abbiamo dato tutto, è andata come è andata e siamo contente così” ci racconta con un sorriso contagioso Trasatti, che fa valere il suo spirito da attaccante anche quando le si chiede un giudizio sul calcio femminile: “E’ sottovalutato”. Palla sotto l’incrocio, uno a zero.

La diplomazia arriva da Di Somma, che sparge complimenti un po’ per tutte le Azzurre allenate dal ct Milena Bertolini: “Abbiamo giocatrici molto brave, dal portiere alle attaccanti”. A dare un giudizio più completo ci pensa il mister, Luca De Guglielmi: “Il calcio femminile sta dimostrando di non essere la Cenerentola che tutti pensavano, ma che può entrare anche nel novero delle prime quattro squadre al Mondiale”. 

Tornando sulla stagione appena terminata, dolcissima in regular season ed altrettanto amara nelle fasi finali, il futuro delle ragazze genoane rimane di colore rosa. “La stagione del Genoa Under 15 è stata più che positiva, perché il gruppo era disomogeneo ed onestamente avevamo dei dubbi all’inizio della stagione. Invece no, abbiamo vinto il campionato e trovato un girone proibitivo ai playoff. Sono sicuro che il prossimo anno la pianificazione, che verrà fatta dalla società e dai mister che ci saranno, sarà molto rosea: queste ragazze hanno futuro e l’hanno dimostrato“. Di Somma ricorda: “E noi poi abbiamo dato tutto nelle partite più o meno semplici. Anche nei derby. Altro gol per le Grifoncine. C’è spazio per tutti i colori: oggi sono il rosso ed il blu, al rosa un domani potrà aggiungersi anche l’azzurro, con un inno da cantare a squarciagola. Fratelli e sorelle d’Italia…com’era lo slogan?