É una lettera d’amore quella pubblicata poco fa su Instagram da Matteo Piccardo, tutto fare del Genoa Primavera di Carlo Sabatini, retrocesso oggi in Primavera 2 in seguito alla sconfitta rimediata in casa dell’Empoli (clicca qui). Il classe 2000 rossoblu, ligure e genoano, ha definito “intenso” il percorso fatto con la maglia del Grifone, forse giunto al capolinea dopo ben 11 anni: “Non so se sarà un nuovo matrimonio, un addio o un semplice arrivederci, ma nonostante tutto il mio cuore non smetterà mai di essere rossoblù“.

“Finisce qui il mio 11esimo anno di Genoa. Dopo undici anni mi sento in dovere di scrivere due righe, ma non mi dilungherò perché non è il mio forte. Il mio è stato un percorso intenso, sono entrato bambino e ne esco UOMO, si uomo perché questa società mi ha trasmesso i valori importanti della vita e nulla come questo sport può farlo.

Ho sbagliato, ho perseverato, ho lottato, ho pianto, gioito, amato, ma soprattutto ho sempre dato tutto per questa maglia, la MIA maglia e questo mi rende fiero. Purtroppo l’idea che la mia storia in questa squadra possa chiudersi con una retrocessione mi rende triste e deluso, ma nel calcio come nella vita bisogna reagire ed è questo quello che farò.

Non so cosa mi riserverà il futuro…
Non so se sarà un nuovo matrimonio, un addio o un semplice arrivederci, ma nonostante tutto il mio cuore non smetterà mai di essere rossoblù.

Oggi più di 11 anni fa.

Con affetto Matteo”

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Finisce qui il mio 11esimo anno di Genoa… Dopo undici anni mi sento in dovere di scrivere due righe, ma non mi dilungherò perché non è il mio forte. Il mio è stato un percorso intenso, sono entrato bambino e ne esco UOMO, si uomo perché questa società mi ha trasmesso i valori importanti della vita e nulla come questo sport può farlo. Ho sbagliato, ho perseverato, ho lottato, ho pianto, gioito, amato, ma soprattutto ho sempre dato tutto per questa maglia, la MIA maglia e questo mi rende fiero. Purtroppo l’idea che la mia storia in questa squadra possa chiudersi con una retrocessione mi rende triste e deluso, ma nel calcio come nella vita bisogna reagire ed è questo quello che farò. Non so cosa mi riserverà il futuro… Non so se sarà un nuovo matrimonio, un addio o un semplice arrivederci, ma nonostante tutto il mio cuore non smetterà mai di essere rossoblù. Oggi più di 11 anni fa. Con affetto Matteo

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Genoa Primavera, Sabatini: “La responsabilità è mia. Retrocedere è grave” – VIDEO