Prima del posticipo tra Fiorentina e Sassuolo (in campo all’Artemio Franchi alle 21), ad aprire questo Monday Night della 34esima giornata di Serie A sono Atalanta ed Udinese, attese sul rettangolo verde dell’Atleti Azzurri d’Italia alle 19. I bergamaschi, che in settimana hanno raggiunto per la quarta volta nella loro storia, dopo 23 anni, la finale di Coppa Italia (clicca qui), si trovano a 56 punti in piena corsa quarto posto, che vorrebbe dire Champions League. Tutt’altra situazione per la formazione allenata da Tudor, momentaneamente al quartultimo posto in classifica e distante quattro lunghezze dall’Empoli terzultimo della classe.

Si tratta di una partita fondamentale per entrambe le compagini, l’ultima che la Dea giocherà nel “vecchio” stadio: in settimana, difatti, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei lavori di riqualificazione dello stadio di Bergamo, che partiranno proprio qualche ora seguente il fischio finale della sfida contro l’Udinese. L’ultima nello storico fortino, nel ricordo di Mino Favini.

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LA PARTITA – Metà prima frazione a testa: se nei primi 20′ di gioco è la formazione di Gian Piero Gasperini a fare la partita, nei secondi sono i ragazzi di Tudor a rendersi maggiormente pericolosi dalle parti dell’estremo difensore avversario. Musso, impegnato in parecchie occasioni, si dimostra miracoloso sia al 17esimo su un’incornata di Gosens che scoccato il minuto numero 26 su un tiro a botta sicuro di De Roon. Come anticipato, da metà tempo è l’Udinese a fare la partita, l’Atalanta riparte in contropiede. A ridosso del fischio di fine tempo, dai piedi di Lasagna passa l’occasione più nitida degli ospiti, ma il suo pallonetto sorvola di poco la traversa della porta difesa dal classe ’95 Gollini. Almeno in questi primi 45′ è visibile il dispendio di forze sia fisiche che mentali dei bergamaschi in settimana.

La ripresa si apre con un cambio: al posto del difensore Gianluca Mancini, Gasperini inserisce nella mischia l’attaccante classe 2001 Roberto Piccoli (alla seconda presenza in Serie A dopo quella contro l’Empoli, ndr). Anche nella seconda frazione la sfera passa pericolosamente da una squadra all’altra: tra le fila dell’Udinese è sempre Musso a sventare i maggiori pericoli, dall’altra parte è il palo a dire no agli ospiti, vicinissimi al gol con una conclusione di De Paul. La svolta, però, arriva al 79esimo: Piccoli difende palla in area favorendo Massiello, atterrato fallosamente dall’ex centrocampista del Genoa Sandro. Dal dischetto De Roon porta in vantaggio l’Atalanta (secondo rigore su quattro, dopo quello realizzato da Zapata contro il Grifone, messo a segno dalla Dea in campionato, ndr). Galvanizzati dal vantaggio, i bergamaschi trovano il 2-0 con Pasalic.

L’Atalanta di Gian Piero Gasperini vola in solitaria al quarto posto in classifica a -3 punti dall’Inter. L’Udinese rimane ferma al quartultimo gradino, a +4 lunghezze dall’Empoli e a -2 dal Grifone di Cesare Prandelli. “Abbiamo una condizione morale altissima, giochiamo con grande efficacia” dichiarerà Gasperini, al termine del match, ai microfoni di Sky Sport.


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